MANTOVA – Erano le 11.30 di questa mattina quando un 59enne, Luigi Marcon artigiano residente in via Gandolfo, si è sentito male in via Trieste, a pochi metri da casa e si è accasciato a terra davanti ad alcune persone. Due passanti, capendo la gravità della situazione, hanno immediatamente avvertito i soccorsi e intanto che aspettavano l’ambulanza hanno iniziato il massaggio cardiaco, anche un medico che passava in quel momento si è fermato a soccorrere l’uomo. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Locale e i sanitari del 118 con ambulanza della Croce Verde e l’automedica. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime. I soccorritori hanno proseguito le manovre di rianimazione con un defibrillatore. 9 in tutto le scariche erogate. Ma il paziente non ha mai ripreso conoscenza. Il 59enne è stato quindi intubato e trasportato in condizioni disperate con manovre di rianimazione in corso all’ospedale di Mantova. Un ultimo disperato tentativo di salvargli la vita, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare, è morto poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso del Carlo Poma.
Marcon, molto conosciuto nella zona era titolare di una ditta di raccolta e commercio di rottami metallici, aveva appena parcheggiato l’auto davanti nei pressi del Liceo Artistico, ha fatto appena in tempo a fare qualche passo quando si è sentito male, un infarto che si è rivelato fatale.
