Mantova, Tari: aumenti del 2,7% per le utenze domestiche e del 2,9% per le utenze non domestiche

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MANTOVA – L’approvazione delle tariffe per il servizio di Igiene Urbana effettuato da Mantova Ambiente (Tari) verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. La Giunta ha dato il via libera all’approvazione in consiglio.
Contrariamente agli anni passati, infatti, il consiglio non approverà il piano economico finanziario e il piano tariffario, ma solo il secondo. In ottemperanza al metodo tariffario approntato da ARERA, lo scorso anno il consiglio ha approvato il piano economico finanziario pluriennale 2022-2025, indicando il valore dei PEF non solo per il 2022 ma anche per le annualità successive.
Il PEF approvato lo scorso anno per il 2023 vale dunque 12.461.992,59, mentre il piano tariffario vale 12.383.430,88, di cui le tariffe dovranno coprire il 97,98%, corrispondente a 12.132.971,35. L’incremento del piano tariffario rispetto all’anno precedente è del 3,14%.
Quest’anno il consiglio comunale è chiamato a stabilire le tariffe 2023, cioè come vengono ripartiti i costi del PEF approvato l’anno scorso per l’annualità corrente. Il 43,39% del PEF sarà in capo alle utenze domestiche che vedranno un aumento medio, dovuto al metodo di calcolo Arera, del 2,7%. Mentre il 56,61% del PEF sarà in capo alle utenze non domestiche, con un aumento medio del 2,9%.
Perché da quando il servizio di Igiene Urbana è regolato da ARERA tutti gli anni aumentano le bollette e non è possibile bloccarle?
ARERA prevede che ogni anno le tariffe aumentino di una percentuale che rappresenta il tasso di inflazione programmata sommato ad una quota necessaria per gli investimenti che servono per adeguare la qualità contrattuale del servizio così come stabilita dalla stessa ARERA.
I parametri a cui guarda ARERA ad esempio sono i tempi di risposta alle segnalazioni, che vanno rendicontate con apposito software, il tempo di attesa per il servizio telefonico, il tempo di consegna per attrezzature per la raccolta, il tempo di ritiro dei rifiuti su chiamata. Mantova Ambiente deve raggiungere obiettivi di miglioramento in questi ambiti e quindi destinare parte dei PEF a investimenti adeguati.
Anche quest’anno il comune contribuirà ad annullare o calmierare le tariffe per le famiglie in difficoltà in base all’Isee e ai pensionati soli con pensione minima, mettendo a disposizione dal proprio bilancio 245 mila euro.
Sul 2023 invece non ci saranno più i contributi covid che il comune aveva ottenuto dallo Stato, ed era riuscito a trascinare anche sul 2022, annullando gli aumenti o addirittura abbassando le tariffe per le utenze non domestiche.
“In una fase in cui i costi di materie prime ed energia sono aumentati in modo esponenziale, e con l’inflazione all’11%, credo sia da valutare positivamente un aumento delle tariffe sotto al 3%. È chiaro che preferiremmo abbassarle, o bloccarle, come abbiamo sempre fatto prima che ARERA ci imponesse un metodo di calcolo che non ce lo permette più e che provoca ogni anno un aumento” ha commentato l’assessore all’ambiente Andrea Murari.

Qualche esempio
Un appartamento in cui vive una sola persona di circa 90 mq vede passare la tariffa imponibile annuale da 149,16 a 153,32. Un appartamento di 120 mq abitato da 3 persone passa da 260,82 a 268,10. Una villetta di 200 abitata da 4 persone passa da 400,15 a 411,33. Una Gastronomia da 55 mq passa da 534,52 a 550,67, un negozio di abbigliamento di 120 mq passa da 987,96 a 1.017,04, mentre un Ufficio di 90 mq passa da 770,92 a 793,68.