MARCARIA – A distanza di 60 giorni dalla delibera per l’aumento delle tasse scolastiche, come deliberato lo scorso novembre, il Comune di Marcaria, ha fatto un passo indietro dopo le numerose lamentele da parte dell’opposizione e dei cittadini
Marcaria: il Comune stoppa l’aumento delle tasse scolastiche che aveva deliberato a novembre
“Il Sindaco di Marcaria – spiegano dal Gruppo #Marcaria2021 – ha deciso di rivedere le sue scelte apportando modifiche agli scaglioni ISEE per le rette di frequenza delle scuole paritarie di Canicossa e Ospitaletto.
Alla fine di novembre il Sindaco e la sua giunta avevano difatti deciso per l’aumento delle rette, introducendo una diversificazione per fasce di reddito, oltre che una tassa d’iscrizione. A fine dicembre il nostro gruppo aveva sollevato la questione in consiglio comunale, schierandosi contro e sostenendo che gli scaglioni ISEE fossero troppo bassi, perché in questo modo ad essere colpite sarebbero state le famiglie con redditi “normali” e non alti come il Sindaco continuava a sostenere.
A seguito della nostra opposizione, i cittadini hanno chiesto e ottenuto un incontro col Sindaco che in quell’occasione aveva dichiarato che avrebbe rivisto gli aumenti appena deliberati. Ecco quindi il finale di questa assurda vicenda: dopo aver studiato approfonditamente la manovra in aumento per le rette delle scuole paritarie, ancor prima di applicarle e dopo meno di 60 giorni dalla delibera di aumento, il Sindaco e la sua giunta, il 20 gennaio, hanno deliberato di modificare le tariffe, applicando l’esenzione fino ad un ISEE di 7.500,00 euro e riducendo della metà tutte le rette, ampliando gli scaglioni ISEE. Come avevamo proposto in consiglio comunale.
La tassa d’iscrizione di 100,00 euro per le scuole dell’infanzia paritarie invece è stata inspiegabilmente mantenuta.
Siamo chiaramente soddisfatti del risultato ma se il Sindaco avesse prestato maggiore attenzione, tutta questa polemica si sarebbe potuta evitare.”