MANTOVA – Spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione continuata aggravata, sono questi i capi d’accusa che hanno portato alla custodia cautelare di una coppia di extracomunitari: il marito, Kaled Cherif del ’69 con alle spalle precedenti penali sempre per spaccio; la moglie Amira Bailouti dell”84 già conosciuta alle forze dell’ordine. Le indagini, durate circa quattro mesi ed eseguita dai dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova, hanno consentito di documentare più episodi violenti, posti in essere da entrambi i coniugi e anche con armi da taglio, nei confronti di un “cliente” tossicodipendente per questioni legate alla droga. Nello specifico i due erano nell’abitazione del “cliente” quando involontariamente sarebbero caduti, e quindi andati persi, 25 grammi di cocaina, la droga che sarebbe dovuta essere venduta. Gli spacciatori a quel punto avrebbero chiesto che venisse pagata loro la merce ma il padrone di casa si sarebbe rifiutato e da lì la lite e le minacce verbali. Contestualmente gli investigatori sono stati in grado di ricostruire che la coppia era solita spacciare cocaina, con cadenza pressoché giornaliera, nel quartiere Lunetta di Mantova. In particolare, durante i diversi periodi di detenzioni dell’uomo, tratto in arresto in diverse circostanza, la situazione sarebbe stata presa in mano dalla moglie convivente. Mentre l’uomo, già arrestato nello scorso mese di luglio e sempre per il reato di spaccio, è tornato nuovamente in carcere, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
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