Mascherina obbligatoria, anche di stoffa, sui mezzi pubblici la cui capienza sarà ridotta e vi saranno marker per i posti non utilizzabili in modo che sia rispettata la distanza di almeno un metro. E proprio il distanziamento sociale sarà la parola d’ordine alla base delle direttive per l’utilizzo dei trasporti pubblici nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus.
Lo prevedono le linee guida sui trasporti messe a punto del Diastero guidato dal ministro Paola De Micheli allegate al Dpcm 26 aprile 2020 illustrato ieri sera dal premier Giuseppe Conte.
Il Ministro potrà decidere limitazioni, ma anche imporre maggiore frequenza dei mezzi nelle ore di punta anche se saranno poi le aziende dei trasporti pubblici a dover individuare le soluzioni che rispondano meglio alle necessità del proprio territorio.
I flussi di entrata e uscita dei passeggeri saranno separati e contingentati, con l’apertura differenziata delle porte per la salita e la discesa dai mezzi, ma anche per l’accesso e l’uscita dalle stazioni e dagli aeroporti dove vengono mantenuti i termoscanner. Le stazioni ferroviarie saranno dotate di dispenser e sono previste limitazioni per l’uso delle sale d’attesa.
Obbligatoria la frequente sanificazione dei mezzi.
Queste le raccomandazioni per gli utenti previste dal Ministero dei Trasporti: – Non usare il trasporto pubblico se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse,
raffreddore);
– Acquistare, ove possibile, i biglietti in formato elettronico, on line o tramite app;
– Seguire la segnaletica e i percorsi indicati all’interno delle stazioni o alle fermate mantenendo sempre la distanza di almeno un metro dalle altre persone;
– Utilizzare le porte di accesso ai mezzi indicate per la salita e la discesa, rispettando sempre
la distanza interpersonale di sicurezza di un metro;
– Sedersi solo nei posti consentiti mantenendo il distanziamento dagli altri occupanti;
– Evitare di avvicinarsi o di chiedere informazioni al conducente;
– Nel corso del viaggio, igienizzare frequentemente le mani ed evitare di toccarsi il viso;
– Indossare necessariamente una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.
