Massari (Fiom): “Fase-2 già iniziata nelle fabbriche. Faremo rispettare i protocolli di sicurezza”

Emergenza sanitaria, Unical, Golden Lady e Pompea guidano le imprese che chiudono. Molte opteranno per lo stop

MANTOVA – Tempi di coronavirus, di distanziamento sociale e di smart working. Vale anche per la Fiom Cgil di Mantova che questa mattina ha tenuto il suo primo direttivo “telematico” con i 53 delegati delle aziende metalmeccaniche mantovane collegati via Internet. “Devo dire – spiega Marco Massari, segretario provinciale di Fiom Cgil Mantova – che i lavori sono stati svolti molto bene anche in modalità telematica. Nonostante 53 persone collegate non siano proprio poca cosa. Di questi tempi dobbiamo fare così e lo facciamo perché i nostri direttivi, soprattutto in quest’emergenza che vede coinvolti anche moltissimi lavoratori, sono importanti per rimanere aggiornati per condividere le azioni da portare avanti soprattutto a tutela del lavoro, della salute e della sicurezza dei lavoratori”.
E a proposito di sicurezza, nel pomeriggio il direttivo telematico è proseguito affrontando proprio il tema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro con Mauro Mantovanelli e Massimo Mazzola: “Di fatto nelle fabbriche – prosegue Massari – la fase due è già iniziata perché hanno riaperto quasi tutte. In questa fase, quindi, è di primaria importanza fare in modo che le aziende rispettino il protocollo sulla salute e la sicurezza del 14 marzo e magari sarebbe utile anche provare a migliorarlo e renderlo più stringente”.