Maturandi mantovani alle prese con la prima prova: “Tracce attuali e fattibili, per lo più inaspettate”

MANTOVA – È ufficialmente iniziata la Maturità 2025 con la prima prova scritta di italiano, identica per contenuti in tutte le scuole d’Italia, come stabilito a livello ministeriale. Gli studenti si sono trovati di fronte a sette tracce suddivise nelle consuete tre tipologie: analisi del testo, tema argomentativo e tema di attualità. Per l’analisi del testo, i maturandi hanno potuto scegliere tra due proposte letterarie non sempre approfondite durante l’anno scolastico: una poesia di Pier Paolo Pasolini tratta dall’opera Dal diario e un brano di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Due autori significativi, ma che spesso non vengono affrontati nei programmi scolastici.
Grande interesse ha suscitato anche la sezione dedicata all’attualità, con due tracce particolarmente apprezzate dagli studenti. La prima incentrata sul tema del “rispetto”, a partire da un articolo del giornalista di Avvenire Riccardo Maccioni, che richiama la scelta di Treccani di indicare proprio “rispetto” come parola dell’anno. La seconda traccia ha invece proposto una riflessione sull’“indignazione sui social”, fenomeno ormai diffusissimo, alimentato da contenuti pensati per scatenare reazioni emotive spesso incontrollate.
C’era poi il tema argomentativo ispirato a un discorso del magistrato Paolo Borsellino, I giovani, la mia speranza. Un testo che invita i giovani a credere nel valore della cultura della legalità come arma fondamentale contro la criminalità organizzata. Non poteva mancare un richiamo alle sfide ambientali: una delle tracce proponeva l’analisi di un testo del filosofo e saggista Telmo Pievani sul ruolo dell’umanità nell’inizio di una nuova epoca geologica, sottolineando la responsabilità collettiva nel determinare il futuro del pianeta. Infine, la traccia di ambito storico ha proposto un’interessante riflessione sul New Deal americano, a partire da un brano tratto da un discorso radiofonico del presidente Franklin Delano Roosevelt. Un tema che ha permesso agli studenti di analizzare il rapporto tra leadership politica e cittadini in un periodo cruciale per gli Stati Uniti, all’indomani della crisi del 1929. Si è così aperto il lungo percorso dell’esame di Stato 2025, con una prima prova che ha offerto agli studenti spunti di riflessione ampi e diversificati, in grado di abbracciare letteratura, storia, attualità e grandi temi etici e sociali.

Ma vediamo come è andata in alcuni dei principali istituti superiori di Mantova

Liceo Classico ‘Virgilio’

Tra i primi ad uscire dalla prova, Fedor Menshikh che ha scelto il tema su Roosevelt e quel preciso periodo storico:

“L’ho individuato perché mi pareva quello dove avrei potuto esprimermi di più, collegandolo anche alla comunicazione tramite social dei politici di oggi. Gli autori Pasolini e Tomasi di Lampedusa non erano stati approfonditi durante l’anno, ma sono comunque soddisfatto del mio lavoro”. Andrà a studiare al Politecnico ingegneria aerospaziale, mentre per l’estate continuerà il suo lavoro stagionale come cameriere. Dal liceo classico è uscito anche Matteo Rizzi

che ha scelto di parlare della comunicazione sui social: “Mi ha interessato l’argomento anche perché lo avevamo trattato durante l’ora di filosofia, le tracce erano comunque interessanti”. Il suo futuro sarà l’iscrizione a Padova alla facoltà di ingegneria civile: come altri, dopo un percorso umanistico ‘di formazione’, ne ha scelto uno accademico in ambito scientifico. Per tutti domani avrà luogo la prova scritta di latino.

Liceo Linguistico “Virgilio”

Giorgia Motta ha scelto di commentare le parole sul rispetto, un tema importante ed anche vasto:

“Ho collegato la parola contestualizzandola in diversi ambiti, sia interpersonali che sociali, arrivando anche ad argomenti molto attuali, come violenza e guerra”. Anche per Giorgia le tracce su Pasolini e Tomasi di Lampedusa erano inaspettate e non toccate dal programma. Il suo progetto è iscriversi alla facoltà di Scienze della Comunicazione a Verona ed anche riuscire a trasferirsi all’estero per lavorare. Per lei e gli altri studenti del linguistico, domani sarà la volta della prova di inglese.

Liceo Artistico “Giulio Romano”

Tre ragazzi all’uscita, tra loro molto amici ma con scelte differenti in ambito scolastico. Kevin Cselenyi, ha preferito la traccia relativa alla parola rispetto.

“Ho voluto scriverne, ricordando che è molto soggettivo, in tanti interpretano questa parola in modalità differenti, similmente al concetto di libertà”. Il suo futuro sarà nel corso di laurea in scienze motorie. Accanto a lui Paolo Zangrillo che ha descritto il suo tema parlando di “rispetto, moralità ed empatia, parole che dovrebbero guidare gli uomini, invece dediti spesso a odio e violenza, come ci dimostrano le cronache ogni giorno”. E’ incerto sui suoi studi futuri, al contrario di Patrick Aboagye che si iscriverà all’Accademia delle Belle Arti. Patrick ha scelto la traccia su Borsellino: “Se ne parla meno di un tempo, ma il discorso è ancora attuale e l’insegnamento delle parole di Borsellino dovrebbe essere ricordato da tutti”. Domani inizia per i ragazzi dell’artistico la prova di grafica suddivisa in tre mattinate fino a lunedì prossimo,

Itis Fermi

Fuori dal cancello del Fermi incontriamo Alessio Cirielli, della classe quinta indirizzo telecomunicazioni. Ha scelto la traccia B2 sul tema del “rispetto”. “Me lo aspettavo in quanto era un tema che era già stato presentato ma comunque era piuttosto complesso. Sono comunque soddisfatto di come l’ho interpretato”. Paura per la seconda prova di domani? “Ma no, mi sento abbastanza preparato”. Già scelto cosa fare dopo il diploma? “No, ci rifletterò durante l’estate”.
Pochi metri più in là incontriamo un gruppo di studenti della quinta BMME, ovvero indirizzo Meccanica Meccatronica Energia. Loro sono  Lorenzo Melchioretti, Leonardo Tosatto, Alex Bertani e Elmehdi Sidqi. In tre hanno scelto la traccia di comprensione del testo sul brano del “Gattopardo” di Tommasi di Lampedusa giudicata “fattibile e bella da interpretare anche se non proprio facilissima”. L’altra traccia scelta è quella sul tema del “rispetto”, nonostante la sorpresa per un argomento come questo. “Si pensava alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale ma comunque c’è molto da dire anche su questo”.
Per tutti e quattro i ragazzi il vero spauracchio è rappresentato dallo scritto di disegno di domani. “E’ una prova tosta, mai facile, comunque l’ha affrontata chi è venuto prima di noi, vorrà dire che lo faremo pure noi” sottolineano lasciando spazio all’ottimismo.
Insieme a loro c’è  Ivan Pedroni, della quinta CB Biologia, che ha scelto la traccia sul brano tratto da Telmo Pievani che invita a ragionare sulla “tecnosfera”, ovvero l’insieme di tutti gli oggetti, infrastrutture e rifiuti prodotti dall’uomo, ormai divenuti una vera e propria stratificazione artificiale della Terra. “L’ho trovato interessante in quanto ho potuto sviluppare diversi argomenti di biologia” dichiara Ivan che proprio sul secondo scritto di biologia di domani dice di “non essere particolarmente preoccupato, sentendosi preparato”.

Liceo Scientifico delle Scienze applicate “Fermi” 

Tra i primi a terminare la prova al Fermi ci sono Riccardo Pecchini e Andrea Annibaletti della VC del Liceo scientifico delle Scienze applicate. Entrambi hanno scelto la traccia C2 sull’l’indignazione quale motore dei social e tutti e due si dicono soddisfatti del lavoro svolto. Vi aspettavate una traccia di questo genere, relativa ai social? “Si è una delle tematiche di attualità, insieme a quella sulle tecnologie, che ricorrono abbastanza spesso all’esame”. E per domani? Timori per lo scritto di matematica? “Senz’altro è quello che spaventa di più, essendo imprevedibile quello che può capitare data la vastità del programma”. E dopo la maturità? “A me piacerebbe fare medicina ma con il nuovo periodo filtro è tutta una incognita” dichiara Andrea. “Io frequenterò la facoltà di economia in inglese a Trento” risponde invece Riccardo.

Liceo Scientifico “Belfiore”

Tra i primi a uscire al Liceo Scientifico Belfiore c’è Davide Tomezzoli, che ha scelto la prova B1 sugli anni Trenta: “mi interessa l’argomento del New Deal e la tematica storica in generale – spiega -. Mi piaceva anche l’idea del collegamento di questa tematica alla contemporaneità e non trovavo argomenti utili da trattare nelle altre tracce”. Per Davide, una volta conclusa la maturità, le idee sono chiarissime: “farò il concorso per entrare nell’esercito”, spiega.

Di lì a poco esce anche un gruppetto di amici e compagni di classe: Giulio Caprioli, Federico Allegretti, Claudia Corneliani, Andrea Zera, Filippo ArmaniniNicolò Macchia. Due di loro hanno scelto la traccia B1, altri due la C1, qualcun altro la A1, in un altro caso la B2, a dimostrazione del fatto che quest’anno non c’è stata una traccia che ha raccolto più preferenze rispetto alle altre, almeno al “Belfiore”. “Non ci aspettavamo Pasolini – dicono – pensavamo uscisse Eugenio Montale, visto che sono i cento anni da Ossi di Seppia e dal Premio Nobel per la letteratura. Pasolini in classe non l’abbiamo fatto e sinceramente neanche Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa”.
Anche Marco Neroni e Davide Pellegri si confrontano sulla scelta delle tracce una volta usciti dal portone di via Guerrieri Gonzaga: Davide si è buttato sul B3 dedicato all’ambiente, l’amico Marco sul C2 a tema social media “perché – spiega – mi sentivo più pronto sulle tracce di tipo C”. Domani per i maturandi del Belfiore c’è la seconda prova di matematica: “l’ansia c’è, ma penso di essere pronto. L’anno prossimo? Probabilmente mi iscriverò a ingegneria, devo ancora decidere quale”.
Al futuro imminente pensa anche Daria Bergamaschi, che come traccia ha scelto il B2 per i suoi riferimenti all’epoca contemporanea: “se guardo a oggi vedo troppe guerre e femminicidi. La prova di matematica di domani? Sono un po’ preoccupata”, ammette.
Un altro gruppetto compagni di scuola che si confronta all’uscita dalla prima prova è quello composto da Chiara, Francesco, Giacomo e Lorenzo. Francesco ha scelto il tema B2 perché gli interessava il “Rispetto” come argomento da sviluppare, mentre Chiara si è lanciata sul C1, dedicato alle parole di Borsellino “perché parla di giovani e mi ci ritrovo in quelle parole. Oggigiorno si screditano continuamente le nuove generazioni, mentre lui parlava di speranza per i giovani”. Adesso arriva la seconda prova: “domani è lo scoglio – ammette Chiara – poi penserò al prossimo anno, quando mi iscriverò a ingegneria civile”.
Liceo delle Scienze Umane “Isabella d’Este”
All'”Isabella d’Este” tra i primi a uscire ci sono Andrea Tosatti, Matteo Santoro, Emma Spotti e Michele Campagnari, che non si aspettavano nomi quali quelli di Pier Paolo Pasolini e Tomasi di Lampedusa. C’è chi ha scelto la traccia B1 “perché mi interessa l’epoca del New Deal e sono appassionato di storia contemporanea”, c’è chi è andato sul C1 di Paolo Borsellino, “la traccia su cui potevo sviluppare meglio il tema”, c’è chi si è diretto sul B3 legato al tema dell’industrializzazione “perché era quella su cui mi trovavo a mio agio” e chi infine si è tuffato sul C2 dedicato ai social, “un argomento che conoscevo bene”.
Sempre dall'”Este” escono Jacopo Gandolfi e Anna Sofia Zavattini, che hanno scelto le tracce C1 e B2. Quest’ultima perché “è quella che mi ha colpito subito”. Quella su Borsellino perché “era quella che mi interessava di più e la trovo molto attuale. Il dibattito sulla mafia non si esaurisce mai”. Jacopo l’anno prossimo si iscriverà ad antropologia a Bologna, Anna Sofia a comunicazione sempre a Bologna. Domani, però, incombe la temibile seconda prova: scienze umane.
Istituto tecnico economico “Pitentino” 
Dal limitrofo “Pitentino” a parlare sono Diego Faveri, Giorgia Ficara e Luca Brugnetti che hanno scelto tre tracce diverse: B2, C1 e B3. “Non ci aspettavamo queste tracce, bensì qualcosa di inerente alla guerra e all’intelligenza artificiale, ma anche Italo Svevo”. Sulla scelta del C1 “perché Borsellino mi ispirava di più e so più cose”, il B3 “perché mi sentivo più preparato”, il B2 sul rispetto “perché secondo me era quella che riguardava più gli argomenti trattati nell’anno scolastico”.
Istituti Redentore 
Al “Redentore” Filippo Spinardi, Giorgia Gavioli, Brando BenedusiMartina Panizzi rappresentano il classico, lo scientifico e il linguistico. Di questo gruppetto di amici quasi tutti hanno scelto la traccia B2, tranne uno che – caso più unico che raro – si è avventurato nel tema su Pier Paolo Pasolini. “Abbiamo scelto il B2 sul rispetto – spiegano – perché è un tema universale che si adatta a temi filosofici. Un argomento molto attuale, soprattutto in corrispondenza al tema della pace e della sua inattuabilità, purtroppo molto attuale di questi tempi.