Maxi antenna a Eremo. Il Comune: “Segnalammo che c’erano obiettivi sensibili ma Mantova non avvertì dei lavori”

Maxi antenna a Eremo. Il Comune:

CURTATONE Il Comune di Curtatone prende posizione circa la costruzione di un’antenna telefonica 4G della società Wind Tre all’incrocio tra via dei Toscani e strada Eremo, a pochi metri dalle abitazioni, distanza ritenuta preoccupante da numerosi cittadini che hanno chiesto spiegazioni sia sui social network che rivolgendosi direttamente all’Ente.
“Le realizzazioni di tali infrastrutture sono considerate dalle normative statali opere di urbanizzazione primaria e non possono essere ostacolate – si legge in un comunicato diramato dal Comune – A tal proposito è necessario illustrare il contesto normativo nel quale sono gestite le autorizzazioni alla realizzazione di impianti di telecomunicazione, un quadro normativo che ha subìto in poco tempo numerose modifiche in seguito all’emanazione di norme, anche controverse, tali da indurre alcune regioni, tra le quali la Lombardia, a presentare ricorso alla Corte Costituzionale. Tra le sentenze emesse dalla stessa Corte, è stata pertanto stabilita l’illegittimità dell’art. 3, comma 12 della Legge Regionale n. 4/2002, che vietava  l’installazione di impianti di telecomunicazione e radiotelevisione entro 75 metri dai bersagli sensibili. Con tale disposizione si ritiene infatti che la Regione Lombardia abbia invaso l’ambito di competenza statale della tutela dell’ambiente e della salute attraverso l’indicazione di principi – distanza tra luoghi di emissione e luoghi di immissione – diversi da quelli fissati dalla normativa statale (limiti di emissione nei luoghi protetti).
Nel giugno 2019 il Comune di Mantova chiese informazioni al Comune di Curtatone a riguardo di un’area geograficamente collocata nel territorio del capoluogo ma molto vicina al confine con il Comune di Curtatone, al fine di poter gestire una pratica riguardante l’eventuale installazione di un’antenna telefonica. In esito a detta richiesta il Comune di Curtatone segnalava diligentemente la presenza di bersagli sensibili (scuola dell’infanzia “G. Biffi”, nido Comunale “La Filastrocca” e Rsa Unità Geriatrica Riabilitativa) nelle vicinanze, fornendo al Comune di Mantova gli strumenti necessari alla gestione della pratica autorizzativa e non potendo fare nulla più che richiedere all’Ente del capoluogo di essere costantemente informati sul prosieguo dell’iter autorizzativo; altresì, evidenziava nel frattempo l’esistenza di un’antenna eretta in precedenza e distante solo poche centinaia di metri dall’area di interessamento.
Nonostante la volontà dell’Amministrazione di essere aggiornata sull’evolversi della situazione, il Comune di Curtatone apprendeva dell’inizio dei lavori dalle segnalazioni dei cittadini. Attualmente si è attivata la dialettica con il Comune di Mantova al fine di riferire in merito all’emissione dell’atto autorizzativo, per verificare se l’inizio dei lavori sia stato attuato correttamente, continuando a vigilare sullo stato di avanzamento dei lavori”.