Mazzali sempre in grande difficoltà tra contagi e assenze. A casa oltre il 20% del personale

Mazzali sempre in grande difficoltà tra contagi e assenze. A casa oltre il 20% del personale

MANTOVA – Non accenna a migliorare la situazione agli Istituti Geriatrici Mazzali per quanto riguarda i contagi da coronavirus. I casi sono aumentati tanto che la dirigenza della Rsa ha deciso di dedicare tre reparti esclusivamente agli ospiti Covid di cui uno per i malati di Alzheimer. 
Purtroppo vi sono stati anche dei decessi di anziani contagiati.
“Vi è una stretta collaborazione con l’Asst – spiega il direttore Paolo Portioli – che ci sta dando supporto. Abbiamo attivato gli stessi protocolli terapeutici con gli antivirali dell’ospedale Carlo Poma. Anche noi abbiamo l’ossigeno. Quel che manca sono invece i respiratori e la possibilità di ventilazione quindi. Tra l’altro siamo consapevoli che l’ospedale difficilmente potrebbe accettare in terapia intensiva un nostro ospite ultraottantenne che spesso ha anche altre patologie pregresse. E un paziente con queste criticità difficilmente potrebbe comunque essere intubato”.
“Per quanto riguarda i contagi – continua Portioli – il problema è nelle 72 ore che intercorrono tra quando si va il tampone e quando arriva il responso. Dovremmo ovviamente mettere tutte le persone in attesa della risposta in isolamento in stanze singole ma il numero è troppo alto”.
C’è poi il problema del personale le cui assenze stanno mandando in crisi la struttura. “oggi su 240 dipendenti -spiega il direttore ne abbiamo a casa cinquanta tra coloro che sono positivi, quelli che hanno altre patologie a cui si aggiungono quelli che hanno paura”.
Tutta diversa la situazione alla Rsa di Marmirolo, sempre collegata al Mazzali come gestione. Qui non ci sono positività nè tra gli ospiti nè tra il personale.

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