Mazzette e regali per non segnalare irregolarità, alla sbarra i corruttori dei finanzieri

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MANTOVA – Dopo le condanne inflitte ai finanzieri corrotti stavolta è toccato ai loro stessi corruttori finire sul banco degli imputati. Alla sbarra dunque cinque imprenditori cinesi e un consulente finanziario italiano. A loro sono collegati, a vario titolo, l’ex luogotenente delle Fiamme Gialle di Mantova Carlo Benvenuti già stato condannato a cinque anni, quattro mesi e venti giorni di reclusione; il vice brigadiere Pietro D’Amato, condannato a quattro anni e venti giorni e il maresciallo Massimo Senatore a cui sono stati inflitti due anni e otto mesi. Oggi davanti al collegio dei giudici hanno deposto in qualità di testimoni gli stessi Benvenuti e D’Amato. Entrambi hanno confermato di essere stati corrotti, tra il 2016 e il 2017, dagli imprenditori. Diversi gli episodi contestati; il primo a Cavriana, al laboratorio di Lei Weiming dove i finanzieri avevano accertato la presenza di tre lavoratori irregolari. Per non segnalare l’irregolarità alle autorità amministrative l’imprenditore cinese aveva sborsato duemila euro. La prossima udienza è stata fissata a fine marzo.

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