Medici di base, la Forattini lancia l’allarme: “Il problema non si risolve aumentando gli assistiti”

MILANO –   “Se la soluzione che Regione Lombardia pensa di adottare per risolvere il problema della carenza cronica di medici di base è aumentare da 1.500 a 2.000 il numero di pazienti che ogni medico può prendere in carico, questa emergenza non la risolveremo tanto presto”. Lo afferma la consigliera regionale del PD, Antonella Forattini, dopo che la maggioranza, ieri in consiglio regionale, ha bocciato la mozione del Partito Democratico con cui si proponevano soluzioni più concrete.

“Oltre ad appesantire ulteriormente i pochi medici di base a disposizione, già abbastanza gravati, in questo modo i cittadini andranno incontro ad ancora più problemi. – spiega la Forattini – Di certo non accorceremo le liste d’attesa e probabilmente ci saranno molti cittadini, anche anziani, che dovranno sobbarcarsi chilometri per raggiungere uno dei pochi medici a disposizione. Altre soluzioni esistono e sono fattibilissime. Per esempio aumentare le borse di specializzazione, equiparazione anche l’importo a quello delle altre specializzazioni mediche. Favorire, poi, il ricambio generazionale e aumentando il numero di medici, consentendo agli specializzandi di subentrare ai medici che vanno in pensione”.