Medici di base, situazione insostenbile a Pegognaga: su quattro ne rimarrà attivo solo uno

PEGOGNAGA – Dal 1° aprile in tema di medicina del territorio Pegognaga si troverà in una situazione pressoché insostenibile.
Lo ha confermato lo stesso sindaco Matteo Zilocchi in apertura del Consiglio comunale. Dei quattro medici di base operanti sul territorio ne rimarrà attivo soltanto uno, la dr.ssa Alessandra Gennari. Entrano definitivamente in pensione le dr.sse Claudia Messori e Susanna Malagutti, mentre il dr. Francesco Mezzatesta, sostituto del defunto dr. Luciano Sogari, non potrà più proseguire l’attività.
«Proprio nella giornata di oggi – ha detto con evidente disagio il sindaco – ho avuto il riscontro definitivo circa la carenza dei medici di medicina generale sul nostro territorio. Dall’ultimo consiglio sono trascorsi trenta giorni molto intensi perché le interlocuzioni con Ats sono state pressoché quotidiane, nel corso delle quali noi della giunta abbiamo cercato di individuare i percorsi per mettere nelle migliori condizioni la collaborazione tra ente sanitario e Regione». Ha poi spiegato che pur dimostrando massima volontà a fornire gratuitamente le strutture al completo, ossia ambulatori e strumentazione medicale necessaria, arredo compreso «ha avuto il sopravvento la carenza dei medici», quantunque anche da parte Ats ci sia stato grande nel cercare possibili soluzioni al problema.
«Per quanto riguarda la situazione della dottoressa Susanna Malagutti – ha proseguito Zilocchi – l’ultimo giorno sarà il 31 marzo. Dal 1° fino al 30 aprile ci saranno visite occasionali presso i medici di medicina generale dell’ambito di Suzzara, che sono circa 27. Dal 1° di maggio è stata trovata una sostituta provvisoria, che è la dott.ssa Alessandra Scrimali. Per quanto riguarda la dr.ssa Claudia Messori, ci è stato comunicato che a partire dal 1° aprile i pazienti purtroppo dovranno addirittura effettuare la scelta di un nuovo medico di base tra quelli disponibili nell’ambito territoriale di riferimento ossia tra i 27 di Suzzara». Ha poi rimarcato Zilocchi «Altra nota dolente: per quanto riguarda il dr Francesco Mezzatesta, (pensionato che era stato richiamato in servizio data la carenza di medici, n.d.r.), egli pure sostituto provvisorio, la ricerca di medici disponibili a ricoprirne l’incarico vacante ha dato esito negativo. Gli assistiti (ex ambulatorio Sogari) potranno rivolgersi per l’assistenza sanitaria direttamente ai medici del distretto suzzarese, tra i quali rimane la disponibilità di scelta come nuovo medico. Vorrei spezzare una lancia per il dr Mezzatesta perché aveva dato disponibilità a proseguire l’incarico. Purtroppo una nota-Inps prevede che dal 1° di aprile qualsiasi medico a sistema pensionistico legato ad Inps non può percepire la pensione se è in servizio. Questa è una di quelle cose su cui evito ogni commento. Però mi hanno assicurato in ATS, che hanno chiesto in proposito chiarimenti sia a livello ministeriale che di direzione generale Inps. Non è ancora pervenuta risposta. Il medico quindi non ha potuto confermare il proprio incarico, che sarebbe stato felice di proseguire, essendosi ben inserito nella realtà di Pegognaga. La situazione è decisamente drammatica. Noi continuiamo a vigilare con attenzione per mettere insieme tutte le possibili soluzioni di nostra competenza. Sapete assai bene che non è di nostra competenza il reclutamento dei dottori. Difficile digerire il disagio che verrà arrecato alla nostra popolazione».

Riccardo Lonardi

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