“Mettiamoci in gioco”, l’associazione Boom consegna 15 mila euro al piccolo Matteo

CURTATONE – Consegnato al piccolo Matteo Garavelli l’assegno di 15mila euro frutto della raccolta fondi promossa a dicembre dall’Associazione Boom attraverso un torneo di calcio a 5.
“Seguiamo questa famiglia da anni e amiamo Matteo come parte della famiglia BOOM e vogliamo essere al suo fianco mentre cresce e scopre il mondo. È stato un gesto bellissimo avere al nostro fianco realtà che hanno reso possibile questo risultato”, commenta la Presidente dell’Ass. BOOM, Marcella Deantoni.
Oggi, proprio nella sala consiliare del Comune di Curtatone dove tutto è iniziato, è stato consegnato l’assegno a Gabriele Garavelli, papà di Matteo: sono stati raccolti 15 mila €, tra donazioni private e l’aiuto da parte della Fondazione Pozzetto con la presenza del Presidente. Grazie anche al supporto del Ladies circle 8 di Mantova e Federica Stuani di Maison Fè e alla Gioielleria Pezzoli di Canneto s/O.

“Questo dimostra che ci sono ancora persone di cuore. L’amore è il vero motore che ci rende una Comunità viva e rispettosa del prossimo, aiutando e ascoltando i bisogni. Sono onorato di aver preso parte a questa iniziativa che rende più caldo anche il nostro territorio”, commenta Claudio Montagnani, Presidente del Consiglio del Comune di Curtatone.

“Oggi siete riusciti a togliermi le parole di bocca, mi manca quasi il respiro dall’emozione. Nessuno mai ci aveva aiutati così e Matteo ogni giorno che cresce ha nuove esigenze che su una famiglia incidono, ma questo assegno è un aiuto che non dimenticheremo”, ringrazia Gabriele Garavelli, papà di Matteo.

Chi è Matteo
Matteo è un bambino che ha bisogno di ogni supporto per renderlo partecipe del mondo: ausili, cure e tempo, tanto tempo da dedicargli. Aiutare la sua famiglia significa permettergli di uscire, di scoprire il mondo con un mezzo adeguato alle sue condizioni, poter caricare la carrozzina che gli permette di socializzare, ma la famiglia di Matteo, a Piadena, è una famiglia come tante, che non ha pretese né grandi possibilità. Chi conosce Matteo non lo lascia più.

 

 

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