Minotti (Viadana Davvero): “L’Amministrazione si faccia aiutare dal territorio per gestire l’emergenza”

Il municipio di Viadana

VIADANA –  Da Viadana Davvero arriva un forte all’appello rivolto all’amministrazione comunale per una gestione dell’emergenza sanitaria ed economica, che sia condivisa con le associazioni del territorio.

“Mai come ora  -spiega Minotti di Viadana Davvero – l’azione volontaria si rivela essere fondamentale per sostenere le famiglie e le persone più esposte al rischio sanitario. Il terzo settore ha sempre storicamente adempiuto un ruolo chiave nell’aiutare le persone in difficoltà ed ora, viste le complessità della vita quotidiana legate al distanziamento sociale, alla precarietà lavorativa ed economica e alle restrizioni della circolazione e dei servizi alla persona, urge agevolarne e potenziarne l’azione. Credo con forza che le associazioni e i volontari siano quanto mai fondamentali in questo momento per catalizzare le capacità di una comunità di affrontare collettivamente anche una crisi di portata straordinaria come quella che stiamo vivendo.
L’Amministrazione dovrebbe porsi concretamente al fianco delle Associazioni cittadine e sostenere gli enti del Terzo Settore, studiando assieme a loro le scelte di interesse per la nostra comunità. Ad oggi invece, sin dalla prima fase della pandemia ed ancora di più nella stretta attualità, dopo le affermazioni del Sindaco Cavatorta, non si rileva la benché minima intenzione di collaborare con le associazioni che da anni si occupano di sociale. Il Sindaco, ha espressamente invitato a rivolgersi alla Protezione Civile per tutte le attività: faccio sommessamente presente che il coordinamento andava istituito all’inizio dell’emergenza quando è stato pubblicato il primo DPCM.

Le associazioni conoscono perfettamente il territorio, ne comprendono le tante difficoltà e sono preparate per supportare attività, famiglie e gli anziani. Le associazioni sanno inoltre come organizzare una colletta alimentare: possiedono protocolli particolari per partecipare ad un banco alimentare, conoscono i bisogni delle persone in difficoltà e si formano da anni proprio per affrontare situazioni delicate. Il Coc avrebbe dovuto convocare tutte le associazioni e la Protezione Civile al fine di individuare proposte per salvaguardare ed armonizzare i diversi ambiti di intervento, coordinando strumenti ed interventi adeguati e riconoscendo la reciproca importanza e dignità in base alle specifiche competenze.
Ringrazio tutte le associazioni per il prezioso e capillare impegno dimostrato in questi anni in cui hanno fatto rete con le assistenti sociali e Le esorto a continuare a trovare una strategia di lavoro comune per unire le forze”.