De Donno, continua il giallo sul profilo Facebook scomparso. Asst: “è una sua scelta”. E sui social arrivano pagine a suo sostegno

MANTOVA – Dal primo pomeriggio la domanda ha iniziato a rimbalzare sui social: dove è finita la pagina Facebook del primario di pneumologia del Poma Giuseppe De Donno?
I suoi profili sono infatti scomparsi. E il mistero, con il passare delle ore, si infittisce e lascia spazio a qualsiasi ipotesi.
“Perchè il profilo è sparito proprio dopo la partecipazione di De Donno a Porta a Porta?” si chiedono in molti? “Forse – si legge sui social – le sue sono state interpretate come dichiarazioni contro l’atteso vaccino anti-covid ? Oppure il tutto è dovuto alle dichiarazioni sui Nas? L’Asst Mantova ieri ha specificato che non c’è stato alcun sopralluogo dei Nas al Poma ma solo una richiesta di informazioni sulla terapia sul plasma mentre il medico, aveva dichiarato in una recente intervista che l’Istituto Superiore di Sanità non si è fatto sentire ma “in compenso sono arrivati i Nas in ospedale“. Oppure la causa della sparizione del profilo sono state le molteplici dichiarazioni del primario mantovano che lasciavano intendere che nelle alte  sfere della comunità scientifica non facevano piacere i successi della terapia del plasma? O magari è stata una sua scelta per i troppi post che arrivavano dopo i suoi molteplici interventi sui media?
De Donno ricordiamo è stato al centro negli ultimi giorni di un’accesa polemica sulla sperimentazione del plasma: ha infatti denunciato più volte di essere stato trattato da ‘ciarlatano’ mentre quella con il plasma autoimmune, ha sempre sostenuto, “è una sperimentazione seria”.
Proprio sul suo profilo Facebook, qualche giorno fa De Donno scriveva: “Il plasma iperimmune ci ha permesso di migliorare ancora di più i nostri risultati. È democratico. Del popolo. Per il popolo. Nessun intermediario. Nessun interesse. Solo tanto studio e dedizione. Soprattutto è sicuro. Nessun evento avverso. Nessun effetto collaterale”.
Uno degli esperti che ‘frenano’ maggiormente sulla sperimentazione con il plasma, e con il quale De Donno aveva polemizzato a distanza, è il virologo Roberto Burioni. 
Abbiamo provato a interpellare De Donno ma al momento non è arrivata risposta.
L’Asst di Mantova si limita a dire che si tratta di una decisione dello stesso De Donno, quindi la spiegazione può arrivare solo da lui.
Sui social da ore stanno arrivando testimonianze di piena solidarietà al primario del Poma e  sono già stati creati anche dei profili di sostegno al medico “Io sto con il dottor De Donno”, e “Sosteniamo il dr. G. De Donno e la cura col plasma iperimmune”.

Intanto però il mistero sulla sparizione del profilo del medico continua a rimanere senza risposta

 

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