MANTOVA – Rendere più “sostenibili” gli spostamenti grazie a soluzioni di mobilità condivisa. Questo l’obiettivo del progetto Shared Mobility Action Programm Exchange (SMAPE) a cui partecipa la Provincia di Mantova e che ha visto concludersi in città, in questi giorni, l’ultimo incontro dei partner. Grazie al progetto, finanziato nell’ambito del Programma “Interreg Europe”, la Provincia, ha colto l’opportunità di approfondire le politiche di mobilità sostenibile e condivisa a livello territoriale aggiornando i propri strumenti di pianificazione e definendo i possibili futuri servizi di mobilità condivisa integrati con la rete del trasporto pubblico e privato.
In particolare i tecnici dell’ente con sede a Palazzo di Bagno hanno potuto inserire i contenuti e le esperienze di SMAPE nell’ambito dell’aggiornamento del Piano dei percorsi e piste ciclopedonali attraverso l’individuazione dei luoghi di potenziale sviluppo dei nodi di interscambio o HUB di mobilità condivisa localizzati in prossimità delle stazioni ferroviarie presenti sul territorio provinciale e gerarchizzati in tre livelli (a seconda della presenza di una o più linee ferroviarie e di poli insediativi che generano forte, media o bassa attrazione di persone). Il nodo di Mantova è hub di primo livello, i nodi di Suzzara, Ostiglia e Sabbioneta sono hub di secondo livello e tutti gli altri hub di terzo livello. L’interconnessione del sistema ciclabile con altri sistemi di trasporto è considerata funzionale al rafforzamento della ciclabilità e della mobilità sostenibile in generale. Non è stata nemmeno trascurata l’inclusione di linee guida per la progettazione degli hub e per la dotazione dei servizi di supporto (parcheggi, bike sharing e servizi di condivisione di mobilità elettrica).
L’evento ha riunito partner di progetto provenienti da Romania, Norvegia, Slovenia, Belgio, e Grecia: è stato anche effettuato un tour per mostrare agli ospiti alcuni luoghi in cui sviluppare hub della mobilità condivisa.