ALTO MANTOVANO – Aveva sfruttato la sua posizione di educatore dell’oratorio per allungare le mani su un ragazzino. Con l’accusa di abusi sessuali perpetrati ai danni di minorenni era così finito a giudizio un 20enne residente in un Comune dell’Alto Mantovano. La vicenda risaliva alla primavera di due anni fa. Secondo gli inquirenti il giovane, animatore della parrocchia del suo paese, avrebbe in più occasioni infilato le mani negli slip ad un infra 14enne. Gli episodi a lui contestati erano occorsi all’interno degli spogliatoi del campetto da calcio, durante la doccia. Le indagini dei carabinieri erano così scattate dopo che la stessa vittima aveva trovato il coraggio di raccontare tutto ai propri genitori. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda. Comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare Matteo Grimaldi, l’imputato è stato così condannato con rito abbreviato ad un anno e dieci mesi di reclusione.
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