Morte di Fioretta Biazzi, domani l’autopsia. Potrebbe essere deceduta per un malore durante una rapina in casa

CASTEL GOFFREDO – Sarà eseguita domani all’ospedale Carlo Poma l’autopsia sul corpo di Fioretta Biazzi, l’88enne ritrovata senza vita mercoledì pomeriggio da una parente nella sua casa di Castel Goffredo.
Solo l’esame autoptico potrà fare chiarezza sulle cause della morte: un malore, verosimilmente un infarto, visto che sul corpo non c’erano segni di violenza, o invece un decesso per altre ragioni. L’autopsia difficilmente potrà dire però dire se il malore sia stato “causato” o meglio sopravvenuto per lo spavento prodotto da qualcuno. E se quel qualcuno è chi è entrato nella casa della donna per rubare visto che la casa è stata trovata a soqquadro.
La Procura al momento indaga per omicidio e la casa è infatti stata messo sotto sequestro. L’anziana era stata ritrovata mercoledì pomeriggio da una nipote, preoccupata perchè da un giorno non le aveva risposto alle numerose chiamate, seduta con il capo reclinato sul tavolo della cucina. La morte però, secondo il medico legale, risalirebbe a circa 24 ore prima, quindi al pomeriggio o alla prima serata di martedì.
L’ipotesi su cui gli inquirenti lavorano è la rapina finita tragicamente, forse proprio per un malore causato dallo spavento per aver sorpreso uno o più malviventi in casa. Sul caso la Procura mantiene ancora il più stretto riserbo. Fioretta Biazzi in passato era stata una sindacalista della Cgil. Aveva lavorato in un’azienda di Castel Goffredo dove era diventata caporeparto, più tardi negli anni aveva fatto la rappresentante di prodotti per la casa e per la cucina. Non aveva figli e dopo la morte del marito Egidio Lorenzi, falegname, viveva sola nell’appartamento di via San Giuseppe a Castel Goffredo.
A Castel Goffredo viene descritta come una persona riservata e molto per bene.