Morto il giornalista mantovano Daniele Protti, ultimo direttore de “L’Europeo”

MANTOVA – Il giornalista Daniele Protti, a lungo colonna del settimanale “L’Europeo”, di cui è stato l’ultimo direttore, è morto a Mantova dove era nato 78 anni fa.

Nato in città il 26 giugno 1945, Protti in gioventù militò nel Psiup e collaborò a “Mondo Nuovo” e in seguitò aderì al gruppo de Il Manifesto. Ha cominciato la sua carriera di giornalista nel 1977 ed è stato direttore del “Quotidiano dei lavoratori”, giornale di Democrazia Proletaria, tra il 1978 e il 1979. Ha raccontato la sua esperienza di militanza politica nel libro “Cronache di ‘nuova sinistra’. Dal Psiup a Democrazia Proletaria” (Gammalibri, 1979). Daniele Protti è stato poi inviato de “Il Lavoro” di Genova, quindi del “Globo” e infine del “Messaggero”.

Capo della redazione romana del settimanale “L’Europeo” dal 1988, ne ha assunto la direzione dal 1992 fino al 1995, e poi ancora dalla riapertura nel 2001, quando la rivista venne ripubblicato prima in forma di bimestrale monografico e poi, dal 2008 con periodicità mensile fino alla chiusura nel 2013. Attingendo all’archivio del settimanale, Protti con la formula monografica ripropose reportage, articoli e fotografie d’epoca dell'”Europeo” per far rivivere un’esperienza unica del giornalismo italiano, con le grandi firme di Tommaso Besozzi, Oriana Fallaci, Vittorio Gorresio, Vittorio Zincone, Gian Franco Venè e Giorgio Bocca.

Protti, fratello di Paolo, storico gestore dei cinema mantovani, è stato inviato delle testate della Rizzoli Periodici Rcs, collaboratore stabile dei settimanali “Amica”, “Il Mondo”, “Italy today”, “Sette”, “Capital” e “Io Donna”. Nel 1995 ha condotto il talk show di economia “Prima che accada” in onda su Telemontecarlo. È stato docente di Sociologia della comunicazione presso l’Università di Urbino ed ha collaborato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’Università Bocconi.

“Ciao fratello meraviglioso. Incrociavamo gli sguardi e ci capivamo -ha scritto Paolo in un post su facebook – Il tuo lavoro e la tua passione e’ stato il giornalismo mentre tutto il resto della famiglia si occupava di cinema. Da grande e ultimo direttore de L’Europeo hai dedicato più numeri monografici al mio mondo e sempre con un occhio attento e introspettivo.
Il titolo dell’editoriale di uno quei numeri gia ci illuminava.
Tommaso (il figlio di Daniele, fotografo ndr) continuerà a farci “leggere” ( come mi insegnasti che lo aveva detto Benedetti, fondatore della rivista) le sue stupende foto e con loro ci sarà sempre il tuo sguardo sul mondo”.

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