MOTTELLA (SAN GIORGIO BIGARELLO) – E’ crollata sotto le raffiche inferte dal vento la grande quercia simbolo di piazza Giotto, le cui condizioni erano da tempo compromesse, come ha tenuto a sottolineare il Sindaco Davide Dal Bosco nell’immediatezza dell’evento, che fortunatamente non ha avuto conseguenze su persone.
Mottella, crolla la quercia di piazza Giotto: intervengono vigili del fuoco e tecnici comunali
“Come avevo precedentemente comunicato – ha scritto Dal Bosco sui social – un team di esperti agronomi di Mantova Ambiente e specialisti del settore stava già monitorando attentamente la situazione, eseguendo analisi approfondite sulla pianta. Questi esami non erano una scelta facoltativa, ma una necessità indispensabile per tutelare la sicurezza di tutti noi. Vorrei chiarire, con assoluta trasparenza, che a chi afferma che la quercia fosse in buone condizioni e che i controlli fossero superflui, rispondo con fermezza: le evidenze scientifiche dimostrano il contrario. Le condizioni dell’albero erano significativamente compromesse, come confermato dai professionisti del settore”.
Sul posto ieri sera sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Mantova insieme al personale dell’Ufficio Tecnico comunale e alle squadre di operai specializzati del Comune. “Al momento l’area è stata completamente messa in sicurezza – ha affermato il Sindaco – e, nei prossimi giorni, procederemo con le operazioni di sgombero nel massimo rispetto dell’ambiente e della storia che questo albero rappresenta. Ma non finisce qui: mi impegno personalmente affinché venga piantato un nuovo albero che diventerà, col tempo, un simbolo ancora più magnifico per la nostra comunità!”.
Nel frattempo non tarda ad arrivare il commento dei consiglieri Pierluigi Luisi e Marco Rossi della lista Benessere per San Giorgio Bigarello, i quali esprimono profonda tristezza per la caduta della quercia di piazza Giotto. L’auspicio dei consiglieri è che “si possa intervenire al più presto con la piantumazione di nuovi alberi nell’area e con il posizionamento di gazebo ombreggianti per rendere il luogo di nuovo un punto di ritrovo così come lo è diventato negli ultimi anni. Quanto accaduto è un ulteriore campanello di allarme per porre la massima attenzione nella cura tempestiva del patrimonio arboreo del Comune”.