Murales e intitolazione dell’IC per far memoria dei valori di Falcone e Borsellino

CANNETO SULL’OGLIO – Un momento molto sentito quanto partecipato quello che si è tenuto lo scorso 1° ottobre a Canneto sull’Oglio, presso la Scuola secondaria di primo grado, dove è stato inaugurato il murales raffigurante i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e, nel contempo, si è tenuta l’intitolazione dell’Istituto Comprensivo a quest’ultimo.
Tante le autorità e i rappresentanti delle istituzioni del territorio che hanno preso parte alla cerimonia, dagli amministratori di Canneto capeggiati dal sindaco Nicolò Ficicchia, ai sindaci di alcuni Comuni vicini, dal presidente della Provincia Carlo Bottani al presidente del Tribunale di Mantova Massimo De Luca, dal questore Annarita Santantonio al comandante provinciale del Carabinieri Vincenzo Di Stefano e quello della Compagnia dei Carabinieri di Viadana Giovanni Martufi. E poi, tra gli altri, la dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale Filomena Bianco e il preside dell’IC Andrea Marconi, Giuseppe Schena, dell’Associazione Centro studi, ricerche e documentazione Sicilia/Europa “Paolo e Rita Borsellino”, Nicola Leoni, vicepresidente di Avviso Pubblicoi e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e di protezione civile.
Durante la cerimonia, a cui ha preso parte anche l’artista che ha realizzato l’opera Marco Cerioli, è stato sottolineato nei vari interventi come l’immagine tratta dalla famosa fotografia con Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sorridenti  serva sempre a ricordare a tutti l’importanza della legalità e del sacrificio di chi è morto per combattere la mafia e le altre forme di criminalità organizzata nonchè a onorare e trasmettere i valori e gli ideali incarnati dai due giudici.
La cerimonia, che ha visto la benedizione del murales e dell’edificio da parte del parroco don Alfredo Rocca, è stata arricchita anche dalla presenza degli alunni intervenuti in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo che hanno partecipato con canti e letture a testimonianza di come la scuola si impegni a fare memoria di quanto fatto dai due magistrati.