MANTOVA – 52.318 in totale gli esemplari eliminati lo scorso anno, pari a 211.590 chili smaltiti: sono i dati pubblicati dalla Provincia di Mantova relativa ai dati sulla cattura delle nutrie nel corso del 2023.
Il dato conferma la tendenza al ribasso degli ultimi due anni.
Si è passati dal picco di circa 67.000 esemplari del 2021 ai 62.000 del 2022, con il 2023 dunque che si chiude con circa 10.000 nutrie catturate in meno.
“È chiaro – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – che siamo decisamente lontani dall’obiettivo dell’eradicazione. Per poter iniziare a pensare di attuarla infatti, dovremmo eliminare almeno 100.000 nutrie ogni anno, cifra attualmente impossibile da raggiungere. Mi unisco all’appello lanciato dall’amministrazione provinciale ai comuni che effettuano pochissime, se non addirittura zero, catture: occorre l’aiuto di tutti”.
Dando uno sguardo ai singoli comuni, a primeggiare è Roncoferraro (secondo nel 2022) con 3.183 catture. Al secondo posto Sabbioneta (quinta nel 2022) con 2.589 catture, mentre completa il podio Borgo Virgilio (in vetta nel 2022) con 2.534 nutrie eliminate. In top ten anche Bagnolo San Vito (2.258), Gonzaga (2.229), Villimpenta (2.101), San Giorgio Bigarello (2.065), Castel D’Ario (2.053), Asola (1.930) e Suzzara (1.848). Dopo anni a quota “zero”, entra in classifica anche il comune di Mantova, che nel corso del 2023 ha smaltito 625 capi. Primi segnali anche da Borgocarbonara, che smaltisce 261 nutrie e si
sblocca dopo diversi anni di fermo nelle catture.
Come al solito assegnate anche le “maglie nere”, per i comuni fermi a zero nutrie eliminate. Passo indietro per Commessaggio e Medole, che avevano chiuso il 2022 con, rispettivamente, 279 e 260 catture. Si confermano in questa classifica negativa invece Cavriana, Magnacavallo, Monzambano, Poggio Rusco, Pomponesco, Ponti sul Mincio, Porto Mantovano, Rivarolo Mantovano, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Solferino e Sustinente.