Nel mantovano 805 positivi nelle Rsa. E’ il 28% del totale. La metà degli anziani nelle Case di riposo potrebbe essere contagiata

Nel mantovano 805 positivi nelle Rsa. E' il 28% del totale. La metà degli anziani nelle Case di riposo potrebbe essere contagiata

MANTOVA – In provincia di Mantova oltre il 28% dei contagi di coronavirus è tra gli anziani delle Rsa. A dirlo è Regione Lombardia che ha reso noti i dati dei positivi aggiornati ad oggi con anche il dato disaggregato degli ospiti delle Case di Riposo contagiati.
Ebbene, sui 2863 mantovani (dati della Regione) che ad oggi risultano positivi ben 805 sono ospiti delle Rsa, un numero altissimo se si pensa che i posti letto nelle Rsa mantovane sono complessivamente 3483 ma i tamponi sono stati fatti sul 43% degli ospiti e il 47% dei dipendenti.
Tenendo conto di queste percentuali potrebbe essere quindi che nelle Rsa mantovane sia positivo più della metà degli anziani.
Dalla tabella parrebbe che Mantova abbia il rapporto più alto di tutta la Lombardia tra ospiti nelle Rsa contagiati rispetto al totale dei positivi. E sempre dalla tabella risultano valori molto bassi di positivi nelle Rsa in realtà come ad esempio Bergamo dove si sa che il numero dei decessi nelle strutture per anziani è stato altissimo (secondo un report dell’Istituto Superiore di Sanità, Bergamo – con il 18% – è la provincia in Italia con il tasso più alto di mortalità tra gli ospiti delle Case di Riposo e questo dato per i sindacati bergamaschi sarebbe addirittura del 23,05%).
Come si spiegano dunque questi dati? Pare con i pochi tamponi effettuati nelle Rsa bergamasche, così come in altre province, nonostante il numero drammatico dei malati e dei morti.
In provincia di Mantova i tamponi nelle Rsa sono stati fatti in un numero ben più elevato rispetto a quanto accaduto in altri territori.
Concentrandoci dunque proprio sul dato della provincia di Mantova, vediamo come emerga tutta la drammaticità dell’emergenza Covid nelle Rsa, dove è indubbio che qualcosa non ha funzionato, e del resto le tantissime denunce da parte del personale di diverse Case di Riposo circa i dispositivi di protezione che mancavano, come i protocolli sanitari e i farmaci sono lì a confermare una situazione che i numeri ritraggono nella loro freddezza.
Secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, il tasso di mortalità fra gli ospiti delle Rsa, considerando i decessi di persone risultate positive o con sintomi simil-influenzali, è del 3,3 a livello nazionale ma sale fino al 6,7% in Lombardia. La percentuale più alta di vittime, circa il 36% del totale, si è avuta nel periodo tra il 16 e il 31 marzo.