Nel Mantovano netto aumento delle malattie professionali, Perboni (Cisl): “Dato allarmante”

Foto archivio

MANTOVA – Crescono in tutti i settori gli infortuni sul lavoro nella nostra provincia anche se con un incremento inferiore rispetto alla media regionale e nazionale.
Se nel territorio virgiliano a gennaio 2024 si parla di un +1.5% passando da 336 casi a 341, con un aumento di 5 casi in un solo mese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a livello regionale si tocca un +8.7% e a livello nazionale un +6.8%.

I settori
Secondo i dati Inail a livello regionale nel settore “industria” gli infortuni sono aumentati passando da 1.319 nel 2023 a 1.404 nel 2024, mentre nel settore “ artigianato” si contano 331 nel 2024 denunce a fronte di 333; infine, nel settore dei “servizi” si sono verificati 1.515 infortuni nel 2024 rispetto ai 1.531 del 2023. Complessivamente in Lombardia, ad eccezione dell’artigianato, gli infortuni sono cresciuti in tutti i settori.
A gennaio 2024 nessun infortunio mortale anche se, secondo l’Osservatorio Vega Engineering nel 2023 su 105° posizioni, della scala di misurazione dell’incidenza degli infortuni mortali per milione di occupati, Mantova occupa il 58° posto, pari, con una popolazione lavorativa di 182.120 occupati, a 32,9 infortuni mortali ogni milione di occupati.

Malattie professionali
Le malattie professionali continuano a riscontrare, come nel 2023, una crescita: 9 casi da gennaio 2024 contro i 6 casi dello stesso periodo del 2023 pari ad un incremento del +50,00%. Stessa percentuale di crescita si era riscontrata a fine 2023. Questo vuol dire che a livello territoriale la percentuale di malattie professionali accertate è fortemente in aumento e indica un dato molto allarmante e in nettissima controtendenza del trend regionale che riscontra un calo delle malattie professionali del -14,1%. Viceversa, il dato nazionale presenta un aumento delle malattie professionali pari al + 31%, che è comunque inferiore al dato mantovano.

“I dati di gennaio da un lato confermano quanto già riscontrato nel corso del 2023, ma dall’altro fanno registra un’inversione di tendenza: confermata la crescita delle malattie professionali anche per il 2024, mentre gli infortuni, dopo che nel 2023 erano diminuiti, mostrano una loro pericolosa ripresa – commenta Dino Perboni, Segretario Generale Cisl Asse del Po – queste situazioni dimostrano che il rapporto fra imprese ed attività da controllare ed ispezionare, rispetto alle forze in campo dei Servizi di Prevenzione, non sono equilibrate: il personale non è sufficiente“.
“Come sindacato – prosegue Perboni – da tempo chiediamo, utilizzando le risorse destinate alla prevenzione, più ispettori da assumere presso Ats e Ispettorato del Lavoro, aumentando in questo modo gli organici e con esso le attività di controllo.
Inoltre, riteniamo indispensabile dare corso ad un’intenza campagna di informazione e formazione nei luoghi di lavoro, anche con modalità congiunta, coinvolgendo il datore di lavoro. Siamo convinti, che si debba intervenire già a partire dalla scuola, nello sviluppare una maggior cultura e consapevolezza sul tema della salute e sicurezza.
Infine, vanno premiate le aziende che fanno della salute e sicurezza un primato della loro organizzazione del lavoro attraverso l’introduzione di una patente che riconosca il rispetto delle condizioni di salute e sicurezza degli ambienti di lavoro, mentre vanno pesantemente inasprire le pene e le sanzioni per quelle attività che violano le leggi sulla salute e della sicurezza”.

A Roma per sabato 13 aprile è prevista l’assemblea nazionale dei delegati Cisl sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, con la richiesta al Governo, al Parlamento, alle Istituzioni e al mondo delle imprese di realizzare un’azione organica e consolidata contro la piaga degli infortuni, sia migliorando e rafforzando i contenuti del decreto legge n. 19 del 02 marzo 2024 e sia realizzando un “Patto di responsabilità” che qualifichi le imprese sulla base del possesso di determinati standard di sicurezza necessari per accedere agli appalti pubblici e privati.

“All’iniziativa nazionale – conclude Perboni – seguirà quella di venerdì 19 aprile presso la Cisl di Mantova, con tutti i nostri Rls e  Rsu, per mantenere, anche a livello territoriale, alta l’attenzione e la sensibilizzazione in tema di salute e sicurezza nei posti di lavoro”.

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