MONTANARA (CURTATONE) – Sopralluogo questa mattina del Nia dei Vigili del Fuoco, il nucleo investigativo antincendio Lombardia, insieme ai carabinieri, presso la villa di via Ungaretti a Montanara posta sotto sequestro e confiscata a presunti affiliati con la ‘ndragheta, dove il 2 dicembre è scoppiato un’incendio che l’ha resa inagibile.
Le indagini sono ancora in corso per stabilire se si tratti di un incendio doloso o di un incidente, ma gli investigatori sembrano assolutamente propendere per la prima ipotesi vista anche la storia dell’immobile più volte oggetto di procedimenti giudiziari legati alla criminalità organizzata.
La villa di Montanara era disabitata ed era stata confiscata a Giacomo Marchio, imprenditore edile di Crotone che sta scontando in carcere una condanna a 2 anni e 8 mesi per aver appoggiato le attività del clan di ’ndrangheta di Grande Aracri nel Mantovano. La casa, dichiarata inagibile dopo l’incendio, era stata sequestrata anni fa all’imprenditore edile nell’ambito dell’operazione Pesci che aveva smascherato i legami tra alcuni imprenditori locali e la cosca di Nicolino Grande Aracri. Sotto le ceneri del rogo gli investigatori potrebbero trovare il codice di un eventuale messaggio inviato da chi ha appiccato il rogo : potrebbe essere un avvertimento all’imprenditore calabrese visto tra l’altro che tra non molto uscirà dal carcere.