Non ce la fa il Parco del Mincio ad aggiudicarsi l’area ex Lago Paiolo. L’asta va a un’impresa veronese

MANTOVA – Non ce l’ha fatta il Parco del Mincio ad aggiudicarsi all’asta l’area dell’ex Lago Paiolo al Trincerone. Ieri, a presentare l’offerta più alta alla settima asta dopo che le prime sei erano andate deserte, è stata un’impresa di Verona, la Imprendo srl che fa capo all’immobiliare Toffalini & Toffalini, sempre di Verona.
Il Parco del Mincio, che aveva portato avanti l’operazione con il Comune di Mantova e che per questa aveva ricevuto il si unanime di tutti gli enti soci, ha fatto un’offerta di 478 mila euro, poi rilanciata di 20 mila euro. Ma l’impresa ha fatto un  secondo rilancio più alto arrivando a 512 mila euro, aggiudicandosi così l’area di circa 10 ettari. Il mandato del Parco prevedeva di non superare come offerta il mezzo milione di euro.
Cosa accadrà ora? Il Parco del Mincio andrà comunque avanti con la richiesta alla Regione di istituire una Riserva naturale orientata di circa 13 ettari che comprenda sia l’area ceduta all’asta che altri terreni. Scelta questa condivisa anche dal Comune di Mantova convinto che l’area debba rimanere non edificabile. In ogni caso, come più volte ribadito dagli Enti, nella zona al momento non si può costruire in quanto è scaduta la Valutazione di impatto ambientale che andrebbe dunque rinnovata.