Non rispetta i domiciliari, in carcere un 28enne

MANTOVA – Più volte aveva violato gli arresti domiciliari cui era stato sottoposto dai carabinieri nel gennaio 2020, su ordine del Gip presso il Tribunale di Mantova, per la rapina pluriaggravata ai danni di una connazionale alla quale aveva sottratto denaro e smartphone, dopo averla aggredita e malmenata insieme ad altri due complici, procurandole varie ferite. Ma la sua assoluta incapacità di autocontrollo e lo spregio al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria non erano sfuggiti ai militari che avevano riscontrato più volte la sua assenza dal domicilio senza autorizzazione del giudice e senza alcun giustificato motivo, procedendo in più occasioni a denunciarlo ed in due ad arrestarlo. A finire nei guai un 28enne magrebino.

L’ultimo arresto era scattato il 26 luglio scorso, durante uno spostamento per le vie cittadine, dopo che si era reso irreperibile dal giorno precedente. Dopo la convalida dell’arresto, era stato sottoposto nuovamente ai domiciliari, con divieto di allontanarsi dall’abitazione senza autorizzazione del giudice, in attesa della conclusione del giudizio direttissimo per il reato di evasione. In seguito al fatto i Carabinieri inviavano una dettagliata relazione alla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Brescia, giudice attualmente competente per le decisioni sulla misura cautelare cui era sottoposto l’uomo per il reato di rapina, per la quale ha già subito una condanna in appello a 3 anni 10 mesi e 20 giorni. La Corte, valutata la gravità dei fatti, nella giornata di ieri ha emesso un’ordinanza di sostituzione degli arresti domiciliari con il carcere, alla quale i carabinieri hanno dato immediata esecuzione conducendo il pregiudicato, poche ore dopo, presso il carcere di via Poma.