MANTOVA – Nonostante le direttive ministeriali che, per tutelare la salute pubblica per via dell’emergenza coronavirus, consentono a bar e pub di restare aperti ma solo con il servizio ai tavoli, ieri sera alla Taverna del Cento di via Cavour a Mantova gli agenti della Volante della Questura hanno trovato che c’erano diversi clienti in piedi sia dentro che fuori dal locale.
E’ scattata così la denuncia per il titolare 39enne dell’esercizio ai sensi dell’articolo 650 del codice penale che punisce chi non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia, sicurezza pubblica, ordine o d’igiene, con la pena dell’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro, salvo che il fatto costituisca più grave reato.
La scorsa settimana tra l’altro alla Questura era già arrivata una segnalazione che il locale era aperto dopo le ore 18 proprio nei giorni in cui l’Ordinanza regionale imponeva invece la chiusura a bar e pub dalle 18 alle 6 del giorno dopo.
Nel passato recente della “Taverna” vi sarebbero poi lamentele ed esposti a Questura, Carabinieri e Polizia Locale da parte di residenti per rumori fino a notte fonda e disturbo quindi della quiete pubblica. In più occasione le pattuglie erano dovute intervenire per far cessare le varie situazioni di illegalità che si erano venute a creare.
Nel corso di alcuni di questi controlli, inoltre, era stata rilevata la presenza di persone con precedenti penali e/o di Polizia, mentre, nello scorso mese di settembre, la Polizia Locale aveva dovuto sanzionare il locale per violazione delle norme che regolano la fruizione del plateatico.
Ragion per cui il Questore di Mantova Paolo Sartori ha deciso anche per la sospensione della licenza e quindi la chiusura del locale per otto giorni ai sensi dell’articolo 100 del Tulps (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza)
