POLESINE (Pegognaga) – «Ho conosciuto l’Associazione Torneo di Polesine dapprima come calciatore, poi come sindaco. Una realtà con finalità che vanno oltre lo sport, attenta com’è ai bisogni della comunità. Merita ampiamente l’attestato di benemerenza dall’Amministrazione comunale», afferma con evidente ammirazione al sodalizio il sindaco Matteo Zilocchi, consegnando il diploma al presidente Eliseo Marmiroli. L’associazione T.d.P. è la conferma che la pratica della solidarietà fonda le radici nelle piccole comunità quale anello di una catena di altre realtà attive nel sociale. Si tratta di un gruppo d’appassionati di calcio che dieci anni fa, volendo contrastare il trend d’invecchiamento di Polesine, ha dato vita ad eventi calcistici per ragazzi e ragazzini nel contesto della sagra patronale di S. Giacomo in luglio, organizzando quadrangolari per le categorie Primi Calci, Esordienti, Giovanissimi con la partecipazione di compagini blasonate e la conseguente mobilitazione di tutta Polesine. L’iniziativa s’è poi arricchita di quadrangolari femminili, primo paese ad organizzarli in provincia di Mantova, con compagini pure blasonate come Sassuolo, Parma, Reggiana, Vicenza. Immaginabile il crescente afflusso di pubblico e il conseguente ricavato. «L’idea quindi – dice Marmiroli – di aiutare altri sodalizi di volontariato è stato il naturale passo successivo». Così da dieci anni TdP distribuisce “oboli” ad altri gruppi impegnati nel sociale. E pur costretto all’inattività nel lungo lockdown non ha interrotto la distribuzione. L’anno scorso infatti è stata la volta della CRI. Prima di ricevere l’attestato dal sindaco, Marmiroli, con i collaboratori Matteo Guaita e Stefano Torelli, ha consegnato “oboli” a: cooperativa Simpatria, Bocciofila Pegognaghese, Ass. Pro Massimeno, Avis Pegognaga, Amatori Tormec, San Vincenzo, tutte realtà sociali molto attive. Non basta. TdP ha altresì dotato il campo sportivo Sante Galli e l’ambulatorio di Polesine di defibrillatori.
Riccardo Lonardi