SUZZARA – Avevano seminato il terrore a Suzzara nella zona di via Guido, nella notte tra l’11 e il 12 settembre scorso, minacciando i passanti con coltelli e un bastone di legno, per poi rapinarli. In quattro erano stati rapinati di soldi, portafogli, cellulare, scarpe e gioelli. Una delle vittime era finita all’ospedale perchè i rapinatori, nello strappargli un orecchino, gli avevano procurato un taglio all’orecchio.
Già dalle testimonianze dei malcapitati era emerso che i malviventi erano giovani magrebini ubriachi. E la conferma era arrivata nel giro di poche ore con l’arresto dei rapinatori da parte dei carabinieri: erano tre giovani marocchini, pregiudicati e clandestini. Oggi i tre sono stati processati con rito abbreviato davanti al giudice Chiara Comunale. Per loro sono arrivate tre condanne: 4 anni e 4 mesi e 1.300 euro di multa per il 23enne Mohammed El Hatimi, e per il 25enne Mounssif Boussda, mentre 3 anni e 6 mesi per il 24enne Mostafa Assi. L’accusa aveva chiesto 6 anni per i primi due e 3 anni e 8 mesi per quest’ultimo.
Due dei marocchini avevano rapinato le quattro vittime minacciandole con dei coltelli, il terzo brandendo un grosso bastone di legno. La prima vittima è stato un giovane incontrato in via Guido a cui avevano portato via il cellulare. Poi avevano preso di mira un altro ragazzo nei pressi di un distributore automatico di sigarette e anche in questo caso dopo averlo minacciato lo avevano derubato del cellulare cercando di portargli via anche il monopattino, ma avevano desistito perchè scarico. Non contenti si erano indirizzati verso una coppia di fidanzati che avevano rapinato dell’orologio e di due orecchini d’oro. Continuando la scorribanda avevano incontrato un altro ragazzo costringendolo a consegnare loro le scarpe griffate e il cellulare. Quarto colpo con lo strappo di un orecchino con la vittima che, sanguinante, era dovuta ricorrere alle cure dei sanitari.