Confermate esenzioni Irpef per il 60% dei mantovani

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MANTOVA – Adottati dalle Giunta Palazzi i nuovi scaglioni Irpef decisi dal Governo, portando inoltre riduzioni per i redditi fino a 50 mila euro
Confermata l’esenzione dall’Irpef comunale per quasi il 60% dei contribuenti mantovani.

Le modifiche al regolamento dell’Irpef Comunale che saranno sottoposte al vaglio delle commissioni Bilancio e Statuto e regolamenti e successivamente del Consiglio Comunale si sono rese obbligatorie dalle recenti modifiche varate dal Governo sull’Irpef nazionale.

In cosa consistono le modifiche

In sintesi viene abolito uno scaglione di reddito e si passa quindi da 5 a 4 scaglioni.
I nuovi scaglioni, con le nuove aliquote, sono i seguenti:
Primo scaglione fino a 15.000 euro di reddito resta invariata l’aliquota dello 0,38%
Secondo scaglione per i redditi da 15.000 euro fino a 28.000 euro si passa dallo 0,40% allo 0,39%
Terzo scaglione per redditi da 28.000 euro a 50.000 euro si passa dallo 0,65% allo 0,62%
Quarto scaglione per redditi oltre i 50.000 euro è previsto lo 0,80%

Le novità

La principale novità di queste modifiche riguardano l’abbassamento da parte dell’Amministrazione delle aliquote Comunali del secondo e del terzo scaglione, e l’eliminazione obbligatoria per legge dello scaglione da 55.000 euro a 75.000 euro, che risulta di fatto inglobato nel quarto scaglione oltre i 50.000 euro.

Confermata inoltre la soglia di esenzione totale dall’Irpef Comunale per i redditi fino a 22.000 euro, decisa dalla giunta Palazzi nel 2016, mentre la soglia nazionale si ferma ai redditi fino a 8.000 euro.

“Questa rimodulazione dell’Irpef Comunale – ha detto il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Mantova Giovanni Buvoli – non porta sostanziali modifiche al gettito previsto del Comune e al tempo stesso sui contribuenti comporta una leggera riduzione per i redditi fino a 50.000 euro e una sostanziale invarianza per i redditi più elevati, inoltre abbiamo confermato anche quest’anno l’esenzione dall’Irpef comunale per circa il 60% dei contribuenti mantovani a beneficio di pensionati, lavoratori dipendenti e partite iva sia a reddito basso che con reddito medio. Questo grazie alla scelta che abbiamo fatto nel 2016 di passare da un’aliquota unica e quindi indifferenziata a prescindere dal reddito, ad una modulazione di aliquote che rendono l’Irpef comunale più equa e giusta rispettando i principi della Costituzione Italiana”.