Nuovo dpcm: scuole, spostamenti, ristoranti, cinema: tutte le misure

Nuovo dpcm: scuole, spostamenti, ristoranti cinema: tutte le misure

Nuovo Dpcm firmato dal premier Mario Draghi, il primo varato dal suo governo. Al suo interno, anche le nuove misure per scuola, cinema, musei, teatri, zone bianche e spostamenti per il contrasto alla diffusione del Covid-19.
“Il Presidente Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19. Il Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Il premier ha firmato il dpcm, ma non è stato lui ad illustrare le misure al contrario di quanto sempre fatto da Conte. A spiegare le nuove regole, poco prima delle 19, sono stati il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro degli affari regionali Maria Stella Gelmini. All’incontro hanno partecipato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, e il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.

Queste le principali novità e le misure confermate:

ZONE BIANCHE Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

SCUOLA
Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: 1. nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; 2. nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; 3. nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

ATTIVITÀ COMMERCIALI
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.

SERVIZI ALLA PERSONA
Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

Rimangono poi confermate le altre misure

Coprifuoco

Dalle 22 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. E’ in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessita’ o per svolgere attivita’ o usufruire di servizi non sospesi.

Spostamenti tra regioni

Conferma del divieto di spostamento tra regioni fino al 27 marzo . Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più due figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
In zona arancione è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata che si trova nello stesso Comune, sempre tra le 5 e le ore 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé due figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Seconde case

È consentito recarsi nelle seconde case in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece – a meno di urgenti e necessari motivi – se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.

Bar e ristoranti

Niente cene al ristorante. In zona gialla al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno.  Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

“Il dpcm è frutto di un confronto importante prima di tutto con il Parlamento, con le Regioni e con il Cts” ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza.
“Il principio guida è la tutela alla salute. E’ un momento in cui la curva da segnali robusti di ripresa e di risalita in cui facciamo i conti con alcune varianti temibili”, ha sottolineato il ministro che ha aggiunto: “Il Dpcm “prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali che sono vigenti. Viene confermato il modello di divisioni del nostro Paese di aree che corrispondono a colori. Riteniamo che differenziare i territori sia la strada giusta perché ci permette di dare la risposta più idonea ad ogni segmento del Paese” del Paese, 
“Non è un Dpcm last minute, Draghi e tutta la maggioranza hanno voluto un cambio di passo nei tempi e nel metodo per non arrecare ulteriori disagi ai cittadini”, ha sottolineato il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, che ha aggiunto: “I segnali di discontinuità sono evidenti come la scelta di nominare Figliuolo e Curcio, venerdì si svolgerà la prima riunione sul tema vaccini con la Conferenza delle regioni, un momento importante per accelerare sull’obiettivo principe del governo”.
Gelmini poi ha spiegato: “Nel decreto sostegno abbiamo previsto risorse per 200 milioni di euro” per supporto alle famiglie sul tema dei congedi parentali.
Poi sulle scuole: “L’intendimento è tenerle aperte, tutti le vogliamo aprire. C’è la volontà di giocare la partita dalla parte della scuola, ma è chiaro che c’è un problema legato alle varianti che non si acuisce nei bambini ma crea una problematica nel contagio. Laddove strettamente necessario per le varianti si impone la sospensione dell’attività in presenza”
“La scuola è una funzione essenziale del Paese, faremo di tutto per garantirne il funzionamento. La scuola a distanza è un’estrema ratio” ha precisato Speranza.

 

LE VARIANTI –“La variante inglese ha una prevalenza stimata intorno al 54%, al 18 febbraio, il che vuol dire che oggi il valore è sicuramente più altro. E’ la variante dominante come avevamo previsto”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro
“La circolazione della variante inglese è maggioritaria e lo sarà sempre più: ha più elevata trasmissibilità, il modo migliore di contrastare la trasmissibilità è ridurre le occasioni di trasmissione”, sottolinea. “Abbiamo anche noi evidenze chiare sul fatto che la variante inglese” è più trasmissibile “nelle fasce di età comprese tra i 10 e i 19 anni, ma anche tra i 6 e 10 anni” nelle quali “vi è un aumento del numero di casi infetti come Sars-Covid 2. Questo maggiore potere infettante o contagiante non si associa a patologia più grave” aggiunge il presidente del Css Franco Locatelli. “I bambini, per dare un messaggio molto chiaro, restano fortunatamente risparmiati dalle forme più gravi”,
“Il secondo dato importante è che nel nostro territorio c’è, in particolare in alcune regioni del centro Italia, una stima di prevalenza della variante brasiliana del 4,3%. E’ un dato particolarmente preoccupante ma queste varianti sono nuove e devono essere stimate sia rispetto ad aumentata trasmissibilità che alla potenzialità di non garantire la stessa copertura immunitaria: aumentata la trasmissibilità e la potenziale capacità di ridurre la protezione. Sono estremamente importanti da monitorare ed è importante che si adottino le misure più restrittive possibili. Le regioni che hanno avuto questi focolai stanno adottando tempestivamente le zone rosse. La variante sudafricana è allo 0,4%, in particolare in alcune zone del Sudtirolo” sottolinea Brusaferro “Per la variante brasiliana la sfida è il contenimento: bisogna intervenire chirurgicamente ed evitare che si diffonda in altri contesti. Questa doppia strategia si dovrà accompagnare a un monitoraggio stretto anche delle incidenze e un forte supporto alle vaccinazioni”. Importante anche la variante nigeriana isolata a Brescia.
Per Brusaferro le tre mosse importanti sono: il monitoraggio continuo dell’epidemia; la capacità sempre più potente di sequenziamento; e la vaccinazione. 

RISTORI:
“Sulla necessità di dare un ristoro economico, è chiaro che l’impegno del governo è dare risposte.
Siamo consapevoli dei sacrifici delle persone costrette a interrompere le proprie attività – ha dichiarato Speranza – e il governo vuole essere vicino con atti concreti. Ma questi sacrifici sono indispensabili ed è chiaro che l’intervento economico è indispensabile e siamo impegnati nei prossimi giorni a lavorare in questa direzione”.