Nuovo sistema regolazione Garda-Mincio: 20 milioni dal Pnrr

MANTOVA – Salgono a un centinaio le attività che nel corso del 2023 hanno incrementato gli obiettivi di miglioramento della qualità delle acque previsti nel Contratto di Fiume Mincio. “L’aggiornamento del programma d’azione porta a 119 milioni di euro il valore delle opere pianificate, raddoppiando le stime iniziali del 2016, quando il Contratto di Fiume è stato avviato: il valore degli interventi in corso o finanziati è attualmente pari a 69 milioni di euro” spiega il Presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer “il percorso del Contratto di Fiume restituisce un quadro oggettivo e organico delle molteplici attività concertate dai soggetti aderenti”.
L’aggiornamento è stato condiviso oggi nel corso dei lavori del Comitato tecnico del Contratto di Fiume, durante i quali sono stati presentati gli interventi infrastrutturali e le attività conoscitive realizzate negli ultimi sei mesi dall’ampio partenariato, costituito da oltre 70 soggetti pubblici e privati. Dopo i saluti di Mila Campanini, Dirigente Struttura Risorse Idriche di Regione Lombardia, Parco del Mincio, capofila del Contratto, Provincia di Mantova, AATO, AqA, Aipo, Consorzio di Bonifica Territori del Mincio, ATS Val Padana, Comune di Peschiera del Garda, Comune di Mantova e Labter Crea hanno illustrato le nuove azioni messe in campo.
In evidenza, la notizia, annunciata durante la seduta, dell’ammissione ai fondi Pnrr del progetto di ammodernamento del sistema di regolazione Garda-Mincio, candidato da Aipo in collaborazione con il Parco del Mincio e finanziato per 20 milioni di euro. In tema di qualità delle acque, ATS ha comunicato i dati dei campionamenti effettuati a settembre nel lago Superiore, che evidenziano parametri in ulteriore miglioramento per gli indicatori di balneabilità. AATO e AqA hanno dedicato un focus sugli avanzamenti delle corpose progettualità per il potenziamento e l’adeguamento degli impianti di depurazione nei comuni di Mantova, Monzambano, Castiglione delle Stiviere e Volta Mantovana.
Da parte di Provincia e Consorzio di Bonifica Territori del Mincio, è stato comunicato l’affidamento dei lavori per l’efficientamento dei manufatti di by-pass all’intersezione tra gli affluenti di sponda sinistra del Mincio con il canale Diversivo, finalizzati a migliorare l’afflusso idrico verso le Valli e il Lago Superiore. Parallelamente, proseguono gli interventi condotti dal Parco del Mincio per il miglioramento quali-quantitativo delle acque del reticolo in sponda destra, con priorità ai canali Osone e Goldone, di riattivazione idraulica della Valli, consolidamento spondale e tutela e incremento della biodiversità e del capitale naturale.
“L’attività di coordinamento svolta dal Parco con tutti i soggetti sottoscrittori” fa il punto il Direttore Cinzia De Simone “ha permesso l’aggiornamento del programma delle azioni allegato al Contrato di Fiume, con l’inserimento di nuovi interventi relativi a opere finanziate e in corso di realizzazione, che contribuiscono a migliorare la qualità delle acque del fiume Mincio”.
In tema di ricerca applicata al territorio, l’ingegnere Luca Adami, docente presso l’Università di Trento, ha illustrato il progetto “iCOSHELL / SHEALL Innovative CO-creation for Soil HEalth in Living Labs” per la gestione delle biomasse da fiori di loto e la loro valorizzazione per il miglioramento della qualità dei suoli locali, candidato al programma europeo Horizon Europe da un partenariato internazionale di cui il Parco del Mincio fa parte e che riunisce università, centri di ricerca, istituzioni e imprese della green economy.

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