Nutrie, Rolfi: “Emergenza nazionale. Fondo per il contenimento non più rinviabile”

MILANO –  “Ieri a Torre de’ Picenardi si è rischiato il dramma, evitato solo grazie alle segnalazioni di un agricoltore. Le nutrie hanno scavato un solco sotto le traversine ferroviarie e la linea Mantova-Cremona è rimasta bloccata per ore. Ormai i danni causati da questo roditore sono incalcolabili: all’agricoltura, alle strutture, alle infrastrutture, alla sicurezza delle persone. L’emergenza è nazionale e serve un adeguato fondo nazionale”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi in merito a quanto accaduto ieri pomeriggio a Torre de’ Picenardi, in provincia di Cremona.

Regioni, Province, Comuni e volontari – ha aggiunto l’assessore – non possono gestire questo problema senza finanziamenti cospicui e azioni efficaci, che coinvolgano anche professionisti del settore”. “Ormai anche quantificare i danni all’agricoltura ed effettuare stime sul numero di nutrie presenti – ha sottolineato – è diventato praticamente impossibile. Il proliferare incontrollato della fauna selvatica è diventato il problema principale delle aziende agricole lombarde”.

“Da anni – ha concluso l’assessore Rolfi – chiediamo a tutti i Governi di finanziare il piano di contenimento nazionale della nutria, attualmente non finanziato. Serve cambiare passo perché da sempre il contrasto della nutria è unicamente a carico di volontari, regioni e comunità locali. Così non funziona e questa indifferenza di Stato rischia di fare solo danni”.

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