Odori cartiera, monitoraggi continui per ridurli ma le segnalazioni restano tante

MANTOVA – La questione degli odori molesti provenienti dalla Cartiera Pro-Gest in viale Poggio Reale resta al centro dell’attenzione pubblica. Ieri sera, presso la sede del Parco del Mincio, si è tenuto un incontro informativo aperto alla cittadinanza, durante il quale Comune, tecnici della cartiera e ricercatori del Politecnico di Milano hanno fatto il punto sulla situazione. C’è ancora molto da fare – ha esordito l’assessore all’Ambiente Andrea Murari – ma cominciano ad emergere anche segnali incoraggianti che vanno riconosciuti». Un messaggio che cerca di bilanciare la preoccupazione dei cittadini di Cittadella e Colle Aperto, dove le segnalazioni di cattivi odori si moltiplicano ogni volta che l’impianto è operativo, con una prospettiva di miglioramento grazie al lavoro in corso”.

Accanto a Murari, tra i relatori c’era anche Laura Capelli, responsabile del Laboratorio Olfattometrico “Natta” del Politecnico di Milano, incaricato di individuare l’origine delle emissioni e suggerire strategie per ridurle. Tutti i soggetti coinvolti – Comune, Politecnico e azienda – hanno ribadito il loro impegno congiunto per affrontare il problema. “Stiamo lavorando in piena sinergia e con grande trasparenza – ha sottolineato Capelli – e va dato atto a Pro-Gest di essersi assunta la responsabilità delle emissioni, collaborando attivamente alla ricerca di soluzioni”.
Durante le attività di monitoraggio condotte negli ultimi mesi, i ricercatori del Politecnico hanno raccolto dati su produzione, meteo e segnalazioni dei cittadini, creando un database utile a individuare correlazioni tra le attività dell’impianto e l’insorgere dei cattivi odori. Tra le ipotesi più accreditate, una possibile connessione con la movimentazione di alcune vasche e con la mancata pulizia delle tine contenenti acqua e carta riciclata durante i periodi di fermo prolungato.
Le campagne condotte tra febbraio e aprile 2025 hanno messo in evidenza un progressivo aumento della concentrazione di odori nelle aree vicine alla cartiera, con picchi particolarmente sgradevoli in condizioni meteorologiche sfavorevoli, coincidenti con un aumento delle segnalazioni.
A complicare le operazioni di rilevamento c’è anche la discontinuità produttiva dell’impianto, dovuta alle difficili condizioni di mercato, come era stato ricordato anche negli incontri precedenti sul tema e come ha ribadito anche il responsabile tecnico di Pro-Gest, Matteo Nicoli. Una variabile che rende più complessa l’individuazione di pattern costanti nei fenomeni odorigeni.L’impegno, però, è quello di andare avanti con la massima collaborazione tra enti, ricercatori e azienda, per garantire ai cittadini un miglioramento tangibile della qualità dell’aria e della vita.