Ok di Aifa al vaccino contro Omicron 4 e 5. Intanto partenza lenta a Mantova per il bivalente BA.1

MANTOVA – Solo 46 dosi di vaccino bivalente contro la variante omicron BA.1 somministrate ieri al Grana Padano Arena nel primo giorno in cui era possibile fare richiesta e non decollano al momento nemmeno le prenotazioni arrivate a quota 108.
Quanto accaduto a Mantova riflette comunque la situazione in tutto il Paese. Ovunque infatti la vaccinazione bivalente sta registrando una partenza lenta. Questo probabilmente è legato a più fattori. Innanzitutto il via libera della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Aifa al vaccino covid aggiornato per Omicron 4 e 5. Nella riunione di oggi, la Cts ha deciso di rendere disponibile l’utilizzo del vaccino bivalente Comirnaty Original/Omicron BA.4-5, approvato dall’agenzia europea del farmaco Ema, come dose booster per tutti i soggetti previsti dall’indicazione autorizzata.
Molti cittadini che hanno terminato il ciclo primario della vaccinazione stanno dunque attendendo di poter avere a disposizione questo vaccino adattato alle varianti più diffuse.

Al momento però non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro Covid-19″, evidenzia la Commissione. “Anche il vaccino bivalente BA.1 si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario”, sottolineano gli esperti.

In conclusione, secondo la Cts Aifa “entrambi i vaccini BA.1 e BA.4-5 possono essere raccomandati in via prioritaria come richiamo per tutti i soggetti di età maggiore di 60 anni o che presentano fattori di rischio”.

La Cts ribadisce che “la popolazione a maggior rischio di sviluppare malattia grave, per la quale quindi la dose booster è raccomandata in via prioritaria, è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale”.

Sul’avvio a scartamento ridotto della campagna vaccinale della quarta dose, secondo gli esperti, pesa anche il fatto che al momento i contagi ufficiali sono piuttosto bassi. Dopo un paio di settimane dalla ripresa delle scuole e un maggior utilizzo del mezzi di trasporto. con l’abbassarsi anche delle temperature, è probabile che i contagi riprendano a salire e che pure le richieste del vaccino bivalente vedano un’accellerata.