Oltre 700 in piazza per la pace. In corteo anche un gruppo islamico

MANTOVA – “I volti della pace”, questo il titolo scelto per raccogliere in un pensiero il senso della marcia della pace, che ha riunito oltre 700 persone in marcia da Piazza Martiri a Piazza Sordello. A sfilare anche alcuni amministratori pubblici, tra cui il consigliere regionale del Pd Marco Carra e gli assessori del Comune di Mantova, Francesco Caprini e Alessandra Riccadonna. Marcia della pace che arriva l’indomani di una celebrazione importante come la Giornata della Memoria, nel ricordo di quei volti cancellati brutalmente dalla storia per opera dei nazifascisti in uno dei momenti più bui dell’umanità. Ma il presente di certo non sorride ai volti dei bambini e delle persone di quei  popoli martoriati dalle guerre in corso sempre più cruente che invadono le nostre case con immagini di orrore e sgomento.

“La cosa importante è fermare le armi – ha spiegato Claudo Morselli del coordinamento Mantova per la pace-. E’ la richiesta che tutti i movimenti fanno agli orgnisimi internazionali. La pace è unica per tutti. Per arealizzarla, occorre agire con la non violenza, fermando i massacri, perchè a pagare le maggiori conseguenza sono i civili”. Tante le associazioni che hanno deciso di unirsi in questa camminata iniziata da Piazza Martiri e terminata poi in Piazza Sordello: Il Tavolo del Bene Comune della Diocesi di Mantova, l’Agesci, il CNGEI, Amnesty International (Gruppo Italia 79), l’Azione Cattolica, la Comunità Bahà’ì, il Gruppo In Silenzio per la pace, Mantova per la pace, la Comunità Laudato Sì di Mantova, Fridays for future, il Club delle Tre Età e l’Agorà delle religioni con anche un gruppo islamico di Suzzara. Un torpedone colorato che ha colorato la giornata grigia e umida di questo fine gennaio.

Una bella immagine, dunque, che il Vescovo Marco Busca porterà con sé nel viaggio che compirà a Roma con gli altri vescovi lombardi da domani al 3 febbraio: “La pace parte dalla nostra coscienza – ha detto il Vescovo -. I passi di pace dobbiamo compierli noi per essere rappacificati con le ferite della nosrta vita, ma dobbiamo mettere argini di controllo rispetto a quel potenziale di aggressività che c’è in ciascuno di noi. Devono essere passi di consapevolezza e di decisione per schierarci dalla parte della pace che riguarda tutte le sfere della convivenza uimana”. A sfilare insieme ad altri cittadini e tanti giovani, anche Aldo Norsa, presidente della Comunità Ebraica di Mantova: “La pace – ha detto – è un valore unico e universale per tutti. Per trovare la pace bisogna trovare le giuste condizioni. Ci sono 200 persone ostaggio di Hamas, alcune forze di Hamas lanciano missili. Anche Israele dovrà fare la sua parte e sicuramente non è una situazione di facile risoluzione”.

Dopo aver attraversato le vie del centro cittadino, il serpentone si è fermato in piazza Sordello, con l’animazione musicale dell’acoustic cover band Lacio Drom. Un pomeriggio che ha dato spunti di riflessione per dare segnali di pace e giustizia. Con i volti dei partecipanti a questa camminata, Mantova lancia un appello alla pace per sconfiggere l’odio l’indifferenza e chi fomenta le guerre nel mondo.

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