Omicidio di via Bonomi, giovane marocchino condannato a 11 anni e 4 mesi

MANTOVA  Undici anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario e non come omicidio preterintenzionale che era stata la richiesta dell’accusa. E’ la sentenza di primo grado emessa in tribunale a Mantova ieri mattina con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare Arianna Busato nei confronti di Hiani Othman, il 23enne marocchino senza fissa dimora responsabile del delitto di via Bonomi in città, avvenuto la sera dell’11 ottobre 2021 al culmine di una lite per un cellulare rubato. Quella sera venne accoltellato e ucciso Zane Abdul Mobarik, 21enne ghanese che morì all’ospedale Carlo Poma nella notte seguente.
La condanna del 23enne è in continuazione con altri reati, ovvero la detenzione di droga ai fini di spaccio, due furti rispettivamente di un cellulare dal bar Libenter di piazza Broletto e di un borsello rubato ad un operatore ecologico nei pressi di piazzale Don Leoni, e le false generalità fornite al controllore sul treno da Vilafranca a Mantova.
In sede di requisitoria il pm Giulio Tamburini aveva richiesto la condanna a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale, un anno e quattro mesi per detenzione ai fini di spaccio di droga, e un anno e sei mesi per gli altri capi di imputazione.

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