Omicidio suicidio a Gazoldo: figlio soffoca la mamma e poi si uccide

GAZOLDO D/I Intorno alle 13 ha chiamato il 118: “venite mia madre è morta”.
I soccorritori hanno subito tentato di ricontattarlo non ottenendo risposta, poi una volta arrivati a Gazoldo degli Ippoliti nella villetta a schiera in via Indipendenza hanno trovato la porta chiusa e nessuno ancora che rispondeva.
I sanitari hanno atteso dunque l’arrivo dei carabinieri e sono entrati in casa trovandosi di fronte una scena straziante: la donna, Licia Iori, 59 anni, era senza vita riversa in camera da letto. Il figlio, Luca Zapparoli, 27 anni, lo hanno trovato invece in cucina, vicino all’ingresso, dove si era suicidato impiccandosi a un lampadario.
Si tratta di un omicidio-suicidio: il figlio avrebbe ucciso la mamma soffocandola e poi si è tolto la vita.

I due erano seguiti dai servizi psichiatrici, e Luca recentemente era anche stato ricoverato all’ospedale di Castiglione delle Stiviere. L’abitazione era tra l’altro già nota ai carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, che anche a dicembre erano intervenuti per calmare il figlio, che aveva dato in escandescenze. Non era la prima volta, dunque, che i due litigavano pesantemente, ma nessuno in paese, neanche tra i vicini, si aspettava un epilogo del genere.
Madre e figlio abitavano insieme da molti anni. Prima di Gazoldo la donna aveva vissuto a Marmirolo con il marito da cui era separata da molti anni.
Luca era ormai disoccupato da quasi tre anni dopo aver lavorato per un periodo come operaio alla Marcegaglia. Le salme sono state ricomposte presso le camere mortuarie di Mantova.
Si attendono le autopsie. La Procura ha aperto una inchiesta anche se la dinamica di quanto accaduto appare piuttosto chiara agli inquirenti.

Fotografie di Paolo Turina

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