Ospedale Oglio Po, da oggi ingresso libero per prestazioni sanitarie e visite ai degenti

VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – Da oggi, dopo 3 anni, l’Ospedale Oglio Po riapre alle visite senza nessuna restrizione, salvo l’utilizzo della mascherina Ffp2 che resta obbligatoria.
Un incubo che finisce, finalmente l’ingresso è libero, sia per effettuare prestazioni sanitarie che per far visita ai degenti. Gli orari previsti dai singoli reparti sono disponibili sul sito www.asst-cremona.it.
La riapertura però, non vuol dire assenza totale di regole: mascherina e igiene della mani restano obbligatorie, oltre a quello di comportarsi in modo responsabile per proteggere gli altri e se stessi.

Le regole per accompagnatori e visitatori

-I neopapà tornano in ostetricia e potranno stare insieme alle mamme e ai neonati nelle stanze di degenza dalle 8 alle 20.
-Visite e assistenza a pazienti positivi al covid 19: è possibile fare visita anche a pazienti positivi al Covid-19. Ogni paziente può ricevere un solo visitatore alla volta, per un massimo di 45 minuti. Il visitatore dovrà indossare la mascherina FFP2 e igienizzare le mani (quando arriva in reparto e prima di uscire). Quando necessario, potrà essere garantita anche l’assistenza continuativa. Il famigliare o caregiver (preferibilmente sempre la stessa persona) dovrà indossare la mascherina FFP2 ed eseguire un test antigenico al primo accesso, da ripetere ogni sette giorni per l’intera durata della degenza.2
-Bambini, donne in gravidanza, persone fragili, over 65 non autosufficienti: possono essere assistiti da un familiare o una persona dedicata anche oltre l’orario di visita (in accordo con il coordinatore infermieristico del reparto di degenza). In questi casi è preferibile che il visitatore o la visitatrice sia sempre la stessa persona.
-Pronto soccorso: è possibile accompagnare una persona in Pronto soccorso e restare in attesa nella sala dedicata.
-L’accesso ai locali di Osservazione Breve Intensiva (OBI) è consentito solo per accompagnare minorenni, donne in gravidanza (inclusa la fase di travaglio e il post-partum), pazienti a rischio di caduta o con difficoltà di deambulazione, persone in condizioni clinico assistenziali di particolare serietà (fine vita, over 65 e allettati, presenza di barriere linguistiche, disabilità grave e certificata). Nel caso in cui il paziente venga ricoverato, la persona che lo assiste in modo continuativo ha l’obbligo di fare il tampone antigenico presso il Pronto soccorso.
-Bambini sotto i 12 anni non possono fare visita ai degenti e i minori che non devono fare visite o esami diagnostici non possono accompagnare i genitori, famigliari o tutori.