MANTOVA – Lavoro, welfare, infrastrutture: sono questi i temi principali su cui insistono le osservazioni alle linee programmatiche dei consiglieri comunali di centrodestra a Mantova, firmate quindi da Lega, Mantova Ideale, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Tra le richieste quella di un incubatore-acceleratore d’impresa, dove imprese, università, istituti di ricerca ed esperti di settore mettono a disposizione fondi e competenze per Io sviluppo tecnologico richiesto dalle imprese investitrici e per la creazione di start-up innovative funzionali alla crescita dette imprese del territorio. Sul fronte delle imprese l’ex candidato sindaco Stefano Rossi evidenzia però come la maggioranza abbia dato “un segnale positivo includendo nelle linee programmatiche lo snellimento della burocrazia con l’obiettivo del dimezzamento dei tempi dello Sportello Unico per il rilascio delle pratiche”.
Anche sul fronte delle infrastrutture Rossi sottolinea come sia positiva la volontà dell’Amministrazione di aumentare i treni sulla linea Mantova-Verona anche se il centro destra continua a insistere sull’obiettivo della metropolitana di superficie tra Mantova e Verona e il collegamento veloce con l’aeroporto Catullo.
Sempre in tema di infrastrutture torna di nuovo la realizzazione della tangenziale ovest mentre, sul versante viabilistico, la richiesta è di una “ztl flessibile” con apertura al traffico negli orari più favorevoli al commercio, e con la prima ora dei parcometri gratuita.
In tema di welfare, partendo dall’età media elevata del capoluogo con la presenza di molti anziani, il centro destra chiede di incentivare la domotica con fornitura e installazione di componenti che consentano da remoto di conoscere lo stato di salute degli anziani stessi e di persone disabili. Richiesta poi l’istituzione dei baratto amministrativo, strumento che consente ai cittadini di pagare i debiti eseguendo lavori socialmente utili.
Tra le altre richieste le macchine mangiaplastica, il mercato di frutta e verdura permanente in piazza Erbe, l’installazione di «Smart Bench», panchine intelligenti per ricaricare cellulare o collegarsi alla rete Wi-Fi cittadina.
Osservazioni arrivano anche da Gloria Costani, di Saf (Salute, Ambiente e Futuro) che sottolinea come le linee programmatiche di Palazzi contengano “elementi francamente condivisibili “.
Tra i suggerimenti Costani chiede di “disincentivare la mobilità con auto privata salvo quando questa sia veramente”, rendendo i mezzi pubblici gratuiti o quasi”, “creare piste ciclabili a scopo sportivo-ludico nella zona rurale di Te Brunetti, per valorizzare indirettamente l’adiacente zona di Lago Paiolo”. C’è anche la richiesta di un “deciso no all’installazione diffusa della rete 5G a banda stretta prima che sia accertata, almeno in maniera accettabile, la possibile ripercussione sui corpi viventi di un elettromagnetismo capillare e diffuso in tutte le aree”. Per quanto riguarda la balneabilità dei laghi, condividendo il progetto dell’Amministrazione Palazzi, Costani chiede un “controllo serrato sugli sversamenti di liquami nell’Osone e Goldone.
“Una proposta è quella di rivalutare il Lavatoio degli Angeli, recuperato ad uso pubblico, proprio per pensare una postazione di partenza per barche, che permette di riscoprire anche quartieri periferici con una antichissima storia di borgo di pescatori e lavandaie”. Costani propone poi per il Parco del Te l’inserimento di piante mellifere e di elementi in grado di assorbire maggiormente quote di CO2. “Ci auguriamo – prosegue – che nel progetto del bosco di Valletta Valsecchi possa essere anche compreso il tratto che costeggia il Lago Inferiore, in corrispondenza della zona interessata del progetto mantova Hub e vicino al cimitero ebraico”. Infine l’inquinamento. “Le industrie presenti dovranno adeguarsi alle BAT ( migliori tecnologie possibili) per garantire minori emissioni e maggiore sostenibilità, in ottemperanza alle indicazioni europee – chiede Costani – La situazione nella zona industriale può essere monitorata anche prevedendo la possibilità di ricorrere a laboratori di analisi indipendenti ed ipotizzando centraline aggiuntive per il rilievo degli inquinanti ,che possano essere utilizzate come “ segnalatori di criticità”