Ostiglia, tariffe rifiuti: aumento del 3,7% rispetto al 2022

Il bilancio del Comune di Ostiglia passa senza voti contrari. Cimitero e asilo nido gli interventi principali

OSTIGLIA – Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio Comunale di Ostiglia per
decidere e deliberare in ordine all’approvazione del Piano Economico Finanziario 2022-2025 per il servizio integrato di gestione dei rifiuti e le relative tariffe per l’anno 2023. I due documenti sono stati approvati con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione del gruppo consiliare di minoranza.

Il P.E.F., che presenta un valore complessivo di 1.180.047 euro, al lordo della detrazione prevista del rimborso ministeriale per le utenze scolastiche, è stato preventivamente validato dal Consorzio Servizi Ambientali S.p.A. che per conto del Comune ha effettuato la verifica della completezza, della coerenza e della congruità dei dati e delle informazioni
necessarie. Per quanto riguarda invece le tariffe 2023, ed è questo il dato che
interessa principalmente i contribuenti, è stato concordato un corrispettivo di 1.105.264 euro determinato dal gettito atteso fatturato in acconto con un aumento della tariffa che si attesta al 3,7 % medio rispetto a quanto pagato nel 2022. Ciò è da imputarsi principalmente ad un incremento dei prezzi in generale e, a questo proposito, preme
ricordare che l’aumento è abbastanza contenuto rispetto al tasso di inflazione – pari al 11,9 % su base annua – registrato dall’ISTAT. Sempre in merito all’incremento dei costi, va detto che le tariffe contrattuali risultano comunque inferiori a quelle medie di mercato anche grazie al buon andamento della raccolta differenziata che l’anno scorso ha raggiunto una percentuale dell’87,78 %, ampiamente sopra la media nazionale dei comuni appartenenti al medesimo cluster di popolazione residente servita che è stata del 71%, e con un valore
dell’indifferenziato pro-capite pari a 85 kg/abitante rispetto alla media nazionale di ben 135 kg/abitante.

Nel 2023, inoltre, non verranno più applicate esenzioni o riduzioni COVID; si specifica, infine, che il totale dei costi sarà coperto per il 66,48 % pari a 694.844 euro dalle utenze domestiche e per il 33,52 % pari a 350.420 euro da quelle non domestiche. In ordine alle lamentele circa la deplorevole abitudine dell’abbandono indiscriminato di rifiuti, l’Amministrazione comunale promette un’intensificazione dell’attività di vigilanza sul territorio e di sensibilizzazione sulle modalità di corretto conferimento dei rifiuti, a partire da nuovi progetti didattici nelle scuole.

“A tal proposito – come peraltro dichiarato dall’Assessore al Bilancio Andrea Rivaroli – è di tutta evidenza che riempire costantemente i cestini pubblici di rifiuti domestici e, ancor peggio, abbandonare sacchetti di spazzatura su strade e nei parchi è dimostrazione evidente che in questo senso c’è ancora molto da fare in relazione all’educazione e alla consapevolezza di noi cittadini, dato che questi comportamenti, oltre che disdicevoli per il decoro urbano e l’ambiente in generale, vanno poi a discapito di tutti quelli che pagano regolarmente il servizio. Da parte nostra, ci attiveremo sempre più con sistemi e mezzi di controllo del territorio per cercare di individuare gli incivili ma, nello stesso tempo, contiamo sulle segnalazioni puntuali di chi è stato spettatore e magari non denuncia pensando che sia sempre compito dell’Amministrazione provvedere”.

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