Paiolo, la nuova proprietà vuole realizzare la vecchia convenzione. Murari: “la Regione dica se dà l’ok alla riserva naturale”

MANTOVA – Lunedì 27 settembre probabilmente transiterà in Consiglio comunale a Mantova per l’approvazione definitiva, la Variante al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi adottata nel mese di luglio a cui sono pervenute alcune osservazioni e relative controdeduzioni.
La variante adottata, in sintesi, prevede il riconoscimento dell’avvenuta trasformazione dei suoli per gli strumenti attuativi denominati: “Via Concezione”, “Via Isabella D’Este”, “Via Salandri”, “PRU Chiesanuova” – comparto 1”,“Ponte Rosso”, “PII Colle Aperto”, “PP Nodari Pesenti”, “Via Boldrini A”, “Ex Schirolli”,Titolo edilizio convenzionato “Fiordiloto”, nonché la modifica di alcune normative nell’ottica della semplificazione dello strumento di pianificazione.
Si propone di accogliere l’osservazione di BS Invest srl in riferimento al comparto di Olmo Lungo in merito all’eliminazione del limite delle altezze per l’insediamento di magazzini, l’osservazione di un cittadino che propone lo stralcio del PA Boldrini dall’elenco dei piani in chiusura e l’osservazione di Belleli Energy srl che chiede un ampliamento della normativa per realizzare foresterie aziendali.
Sono state invece ritenute non inerenti alla variante in oggetto le osservazioni di Versalis Spa sullo stato di avanzamento della progettazione della rotatoria su strada Ostigliese e l’osservazione di Imprendo Toffalini Group srl come assegnatario nell’ambito del fallimento Pitentino srl.
Imprendo Toffalini Group ha comunicato attraverso l’osservazione l’intenzione di dare esecuzione alla relativa convenzione urbanistica, usufruendo di un ulteriore proroga ex lege alla scadenza dei piani vigenti prevista dal Governo in relazione alla pandemia.
La controdeduzione specifica che, pur essendo ai sensi di legge un piano effettivamente vigente (a cui si applica l’ulteriore proroga di 3 anni prevista dal Governo), la sua attuazione è condizionata da procedimenti ambientali.
In particolare il “Progetto definitivo del comparto residenziale realizzato in attuazione al P.A. 3.6 Te Brunetti – Nuovo Ospedale – Stralcio Nuovo Ospedale – in comune di Mantova” era stato assoggettato a VIA conclusasi con Decreto VIA regionale n. 11161 del 05/11/2010 con prescrizioni.
Inoltre il monitoraggio ante operam ha evidenziato una situazione di potenziale contaminazione ai sensi del D.lgs. 152/06 e smi per la quale ARPA ha indicato la necessità di attivare le procedure previste dalla normativa vigente in materia di siti contaminati.
“La società che si è aggiudicata l’asta del Paiolo – dichiara l’assessore Murari – ha comunicato con l’osservazione di voler realizzare la vecchia convenzione, anche in virtù di una proroga triennale della scadenza dei piani, sancita dal Governo, motivata dal Covid. Come abbiamo più volte dichiarato riteniamo quel piano sbagliato e superato, a maggior ragione 13 anni dopo la sua approvazione. E’ per questo che abbiamo lavorato e chiesto con il Parco del Mincio alla Regione di istituire la riserva naturale del Paiolo.
I nostri tecnici hanno precisato in ogni caso che non è possibile attuare il piano senza aver rispettato le necessarie procedure ambientali che ora sono in capo alla nuova proprietà e che, come ha chiarito anche recentemente Arpa, richiedono di caratterizzare dell’area.
A questo punto è fondamentale sapere in tempi brevi se Regione Lombardia intende accogliere la richiesta di istituzione di riserva naturale fatta dal parco del Mincio e sostenuta da tutti i comuni, sia di destra che di sinistra.
Se la richiesta venisse accolta automaticamente la convenzione sarebbe superata e potremmo tutelare al meglio il valore naturalistico dell’area. Su questo auspichiamo che tutto il consiglio comunale, anche l’opposizione, remi nella stessa direzione”.