Palazzi: “le accuse dei rabbini offendono tutta la comunità mantovana”

Rabbino Ginsberg di Londra,

MANTOVA Il sindaco Mattia Palazzi non ci sta a prendere dell’antisemita e del razzista dal Committee for the Preservation of Jewish Cemeteries in Europe di Londra, e far descrivere allo stesso modo anche la sua giunta.
In una lettera inviata al primo cittadino in questi giorni si legge: “gli accordi relativi alla conservazione dell’antico cimitero sono stati disattesi”. E il clima diventa sempre più teso.
“Esprimiamo stupore e sdegno per le inaccettabili accuse rivolte all’Amministrazione Comunale dal Rabbino Ginsberg di Londra, direttore esecutivo dell’Organizzazione per la conservazione dei cimiteri ebraici in Europa. Sono accuse gravissime – ha detto Palazzi – totalmente ingiustificate, che non offendono solo noi, ma tutta la comunità mantovana. Mantova è esempio di accoglienza, tolleranza e rispetto. Mantova è la città che nel terribile periodo delle leggi razziali ha visto i suoi cittadini compiere innumerevoli gesta di difesa e protezione degli ebrei, che qui sono da sempre parte integrante della vita sociale, economica, politica.
Questi sono i valori della nostra comunità. Questi sono i valori di chi guida le Istituzioni mantovane. Ringraziamo la Presidente delle Comunità ebraiche italiane, la dott.ssa Di Segni per aver prontamente preso le distanze da queste gravi e infamanti accuse e ci stringiamo attorno alla comunità ebraica mantovana, anch’essa oggetto di pressioni esterne non accettabili”.

“Da due anni, passo dopo passo, abbiamo condiviso obiettivi e attività del grande progetto Mantova Hub – continua il sindaco – La nostra volontà è quella di togliere dal degrado un’area che da 50 anni, nell’incuranza di tutti, è abbandonata, insicura, oggetto di atti vandalici, ciò al fine di valorizzare la preziosa memoria del cimitero ebraico e più in generale della comunità ebraica mantovana. Ciò senza costruire un solo metro quadro in più di quanto già esiste, anche lavorando a progetti, come la casa della memoria e l’esposizione dei testi sulla Quaballah, preziose e fondamentali testimonianze di interesse internazionale. Continueremo il lavoro prezioso e il dialogo importante con Ucei e la Comunità Ebraica mantovana e siamo certi che insieme renderemo ancora più forte e motivo di orgoglio comune l’opera di valorizzazione e memoria”.