Palazzi: “Più smog senza ztl e meno turn over delle auto senza sosta a pagamento”

MANTOVA – Il sindaco Mattia Palazzi risponde al consigliere comunale di Mantova Ideale Stefano Rossi il quale ha chiesto che, in questo periodo di emergenza sanitaria, si aprano le ztl e venga tolta la sosta a pagamento almeno nelle ore di punta. (vedi Emergenza Covid, Rossi: ” A Mantova apriamo le ztl e togliamo la sosta a pagamento nelle ore di punta”).
Con un video pubblicato sui social il primo cittadino spiega come togliere le ztl significhi solo far si che le auto continuino a girare in aree oggi a traffico limitato alla ricerca di un parcheggio e così facendo fanno aumentare solo lo smog. Togliere invece la sosta a pagamento si tradurrebbe con un danno per i commercianti perchè verrebbe meno il ricambio delle auto parcheggiate e ci si troverebbe con mezzi che occupano un posto auto anche per un’intera giornata.
“Il futuro dei centri storici è senza auto e con più residenti, servizi e attività – afferma Palazzi i- L’esempio è piazza Alberti, nonostante le polemiche sollevate all’inizio, nel periodo successivo al primo lockdown la piazza divenuta pedonale si è riempita di vita e le attività di ristorazione presenti hanno avuto molti più clienti”.
Richiesta analoghe a quelle di Rossi sono state avanzate dalla Cidec, Confederazione Italiana Esercenti Commercianti e in questo caso la risposta all’associazione è arrivata tramite una lettera a firma dell’assessore al Commercio e alla viabilità Iacopo Rebecchi, nella quale si spiegano le ragioni della propria contrarietà. “Tali misure infatti non porterebbero alcun beneficio concreto al commercio cittadino, rendendo caotico il centro storico e creando disagi a tutti i residenti. Queste proposte in sostanza sarebbero l’opposto della politica sulla viabilità e mobilità realizzata in questi anni dall’Amministrazione.
Aprire alle auto le Ztl nei centri storici – spiega  Rebecchi – rappresenta una politica superata da anni da tutte le amministrazioni delle città capoluogo indipendentemente dal colore politico di chi le amministra. Queste richieste non servono a dare ossigeno alle attività commerciali ma al contrario rischiano concretamente di soffocarle nel traffico e nello smog di veicoli che userebbero le vie del centro storico in realtà come semplici scorciatoie per attraversare la città, rendendole invivibili e poco attrattive e sarebbe inoltre una misura del tutto incompatibile per evidenti questioni di sicurezza e spazi con la politica di estensione dei plateatici messa in campo dall’amministrazione su richiesta dei titoli di bar e ristoranti”. 
“Rendere gratis tutti i parcheggi vicini al centro città – conclude Rebecchi – vuol dire bloccare completamente la rotazione, rendendo sostanzialmente introvabili posto auto e contemporaneamente rendere meno appetibili i parcheggi scambiatori che hanno avuto così tanto successo negli ultimi anni. Si ricorda infine che l’Amministrazione ha già previsto, con grande sforzo economico, la gratuità per le prime tre ore di Parking Pradella fino al 31 dicembre e che le tariffe successive saranno comunque tra le più basse, se non le più basse, tra la comparazione dei parcheggi in struttura del nord Italia”.

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