MANTOVA – Crescita e cura. Sono queste le due parole chiave delle linee di mandato dell’Amministrazione Palazzi che oggi il sindaco ha riassunto durante il suo intervento in Consiglio Comunale dove sono state poi discusse le osservazioni alle stesse presentate dalle minoranze.
Palazzi annuncia subito un traguardo collegato alle linee programmatiche: “sono terminati gli studi di fattibilità di Rfi dei sottopassi di Gambarara e Porta Cerese”. Avanti tutta dunque con il progetto di eliminazione dei primi due passaggi a livello. “Ho parlato con il ministro De Micheli e abbiamo ragionato affinchè il finanziamento di queste opere possa essere inserito nel contratto di programma tra Ministero Infrastrutture e Trasporti e Rfi”
Sul tema infrastrutture il sindaco insiste tantissimo perchè dice: “non si crea lavoro senza infrastrutture perchè non si attraggono nuove attività. A tal proposito le infrastrutture sono ben più importanti degli incentivi fiscali”.
E si torna così sul tema del completamento dell‘Asse sud. “Regione Lombardia nel bilancio ha messo 108 milioni di euro per l’autostrada Cremona-Mantova, ne mancano 400 che sono gli stessi che due anni fa per il quale il presidente Fontana si era impegnato. Non possiamo attendere ancora”. “Sono anche convinto che se Regione Lombardia svincolasse il prolungamento della tangenziale sud dall’autostrada, con il Mit potremmo ragionare per trovare i finanziamenti, cosa che è impossibile fare fino a quando l’opera rimane concessionata a una società così come è ora”.
A proposito del governatore, Palazzi rivolgendosi ai consiglieri dei centro destra e alla loro osservazione presentata sulla tangenziale ovest dice: “sarebbe meglio l’avessero presentata a Milano perchè non è possibile che nei 3 miliardi di euro del Piano Marshall per il rilancio post Covid della Regione non ci sia un euro per la città di Mantova, e questo nonostante quaranta pagine di progetti sulla viabilità presentate. Questo non è uno sgarbo a Palazzi ma alla città di Mantova” dichiara il sindaco che fa anche notare come il 77% delle risorse del Piano Marshall siano andate a città governate dal centro destra. Nello stesso tempo Palazzi dichiara anche di aver avuto in mattinata un colloquio positivo con il consigliere regionale Cappellari proprio per vedere che alcune delle proposte presentate possano venir recuperate. A proposito di risorse Palazzi ricorda i 104 milioni di euro ottenuti nel primo mandato tra bandi, finanziamenti statali e regionali con il precedente governatore Maroni e fondazioni private. Da ottobre a oggi ne abbiamo ottenuti altri 7 milioni”.
Sempre per quanto riguarda il lavoro il sindaco spiega come “il futuro della città non sia fatto sul turismo. E’ uno dei punti di certo importanti, “che siamo convinti tornerà a crescere ancora ma dobbiamo dare all’industria il valore che ha, connettere università, ricerca e industria, abbiamo bisogno di nuovi imprenditori, non dobbiamo avere un pregiudizio nei confronti dell’industria”.
Riguardo il territorio Palazzi ribadisce lo stop al consumo di suolo ma spiega anche che ci sarà uno studio di tutti i piani edilizi della città per vedere quali ha senso recuperare e quali no, e in quest’ultimo caso si procederà a una rinegoziazione per una loro futura diversa destinazione. Il sindaco annuncia anche che il Comune non procederà all’acquisizione dell’area del Paiolo.
E poi c’è tutta la parte della cura, “i nidi gratis che hanno consentito alle famiglie mantovane di avere in tasca 5 mila euro all’anno in più fondamentali in un momento difficile come questo. E sui nidi dovremo fare un ragionamento perchè non è più pensabile considerarli come un servizio a domanda individuale vista la loro importanza nel processo educativo” dice il sindaco. Quindi il Centro famiglie, il futuro polo culturale giovanile alla Bocciofila e gli altri interventi a sostegno di chi ha un progetto di vita insieme”.
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