MANTOVA – Due nasi elettronici, uno situato a Cittadella, l’altro a Colle Aperto. Ai due strumenti spetterà il compito di oggettivare la percezione degli odori in uscita dalla cartiera di Pro-Gest, che continua da tre anni e che ultimamente sembra addirittura peggiorata, e quantificare l’impatto olfattivo. Non faranno però l’analisi chimica di ciò che causa gli odori, in pratica emuleranno il naso dei mammiferi sulla base di una serie di parametri immessi dai ricercatori del Poliitecnico di Milano che conducono l’indagine su incarico del Comune di Mantova.
La campagna di rilevamento dell’impatto odorigeno con i nasi elettronici ha preso il via lo scorso 1° giugno con il primo soppraluogo dei ricercatori in cartiera, anche se le misurazioni per la verità erano iniziate già nell’estate del 2022 ma erano state interrotte a causa del prolungato fermo della cartiera per l’aumento dei costi energetici.
L’indagine è stata illustrata stasera presso la Sala del Parco del Mincio a Cittadella in un incontro pubblico organizzato dal Comune di Mantova.
Al tavolo dei relatori sono intervenuti l’assessore all’ambiente Andrea Murari, l’ingegner Laura Capelli, del laboratorio Olfattometrico Giulio Natta del Politencnico di Milano, e Giovanna Michielin, dirigente del Settorte Ambiente del Comune.
Il Laboratorio Olfattometrico del Politecnico di Milano, da oltre 25 anni, rappresenta la struttura italiana di riferimento per tutto ciò che concerne la misura e il controllo delle emissioni di odore. Dispone infatti delle tecnologie più all’avanguardia per il monitoraggio, oltre alle competenze di carattere impiantistico e di processo necessarie per studiare soluzione volte a ridurre gli impatti.
Il naso elettronico è uno “strumento che comprende un array di sensori parzialmente specifici ed un sistema di riconoscimento dell’impronta olfattiva, in grado di riconoscere odori semplici e complessi” e consente di monitorare in continuo l’aria-ambiente e fornire una risposta oggettiva sulle emissioni odorigene. Nel caso di Mantova dovrà identificare le cause degli odori segnalati sempre più spesso dai residenti nell’area della cartiera. “L’impatto olfattivo viene determinato in termini di frequenza di rilevazione della presenza delle diverse classi di odori presso i luoghi di monitoraggio – ha spiegato Capelli – La frequenza di rilevazione di odori riconducibili alla cartiera rispetto al totale consentirà di determinare in maniera oggettiva e quantitativa il contributo di tale impianto all’impatto olfattivo complessivo sul territorio.
La durata complessiva dell’indagine sarà di circa 40 giorni. Le due postazioni di monitoraggio a Cittadella e a Colle Aperto sono state scelte in base al numero di segnalazioni, alle condizioni meteo e a una serie di considerazioni logistiche. Queste si aggiungeranno a una terza postazione di Pro-Gest che si pone gli stessi obiettivi ma che presenta caratteristiche tecniche differenti. I risultati tra le due indagini saranno comunque comparati e l’esperienza di lavori passati sembrerebbe dire che difficilmente dovrebbero emergere degli scostamenti importanti. “In quel caso andremo ovviamente a capire che cosa può averli determinati” spiega sempre Capelli. Tra i risultati attesi ci sono la determinazione della frequenza di accadimento e durata temporale degli episodi odorigeni, la quantificazione dell’impatto olfattivo relativo alla cartiera o ad altre sorgenti, il riconoscimento della tipologia di odori rilevati nonchè l’identificazione della categoria di sorgenti più problematiche.
Tante le domande dal pubblico anche per quanto riguarda gli aspetti normativi perchè l’obiettivo è che poi, una volta individuata la causa degli odori, è che gli Enti possano procedere con interventi mirati ed efficaci per la riduzione dell’impatto olfattivo.
Murari, che ha introdotto la spiegazione dell’indagine, ha spiegato come con questa il Comune si sia di fatto sostituito a chi, tra gli Enti, avrebbe avuto il compito di realizzarla. “Ma la situazione negli anni non è cambiata, anzi pare che gli odori siano peggiorati, quindi non potevamo non intervenire” ha spiegato l’assessore. Circa 46 mila euro il costo che l’Amministrazione di via Roma ha sostenuto per le campagne 2022 e 2023.