MANTOVA – Si avvicina una Pasqua di viaggi brevi, in cui a livello nazionale si registrano però prenotazioni da record. Molte di queste, complice la “Pasqua bassa” sono però ancora nelle località montane, ma anche le città d’arte stanno preparandosi a un lungo week end pasquale con grandi numeri di visitatori. E a Mantova qual’è la tendenza? “Al momento abbiamo una buona occupazione, in particolare dovremme andare verso il tutto esaurito il sabato e la domenica” dichiara il presidente degli albergatori di Confcommercio Mantova Gianluca Bianchi il quale spiega però che “le prenotazioni hanno iniziato ad arrivare numerose solo nelle ultime ore perchè la gente, di fronte a un meteo incerto, preferisce aspettare il più possibile. Al momento infatti abbiamo ancora disponibilità di camere”.
“Molto buona l’occupazione delle stanze anche giovedì sera, in questo caso favorita anche dal concerto di samuele Bersani” continua Bianchi.
Il meteo è tra i due fattori chiave che stanno ripercuotendosi sulle poche prenotazioni invece negli agritrusmi. “Questo e la crisi stanno sicuramente condizionando Pasqua – spiega Giuseppe Groppelli, presidente Terranostra Mantova – se la ristorazione va verso il tutto esaurito, non vanno bene gli alloggi, Pasqua è sempre stato il periodo di apertura della stagione, ma le prenotazioni stentano ad arrivare, non dimentichiamoci che la Germania sta vivendo una crisi economica importante, per cui vedremo come sarà la presenza dei tedeschi, sicuramente non credo che parleremo di settimane, ma di soggiorni più brevi. Abbiamo buone speranze per il 25 aprile e il 1 maggio, per quelle date qualcosa si sta muovendo”.
“Per quanto riguarda il ristoro sia sulle colline che nell’Oltrepo Mantovano stiamo andando bene – commenta Marco Boschetti, direttore Consorzio Agrituristico Mantovano – per gli alloggi invece le prenotazioni vanno a rilento. Ci sono stranieri, ma pochissimi italiani, l’andamento sembra inferiore rispetto all’anno scorso, ma vediamo se arriva qualcosa last minute sicuramente la crisi economica e la guerra si stanno facendo sentire, le persone vivono situazioni di incertezza e si muovono meno”.
