Pastiglie per i freni non omologate, le Fiamme Gialle virgiliane sequestrano 13mila confezioni (ma in Italia sono quasi 180mila)

Le confezioni sequestrate dalla Guardia di Finanza

MANTOVA – Sequestrate dal Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova oltre 13mila confezioni di materiale d’attrito per impianti frenanti per autoveicoli (pastiglie dei freni), immessi sul mercato senza la necessaria omologazione, per un totale di oltre 52mila pezzi).

I ricambi, destinati agli impianti frenanti delle autovetture, venivano commercializzati nella grande distribuzione indicando sulla confezione un codice attestante un’omologazione da parte della Vehicle Certification Agenzy – Ente inglese responsabile delle prove di omologazione europea e delle relative certificazioni che garantiscono la sicurezza e la conformità alle norme ambientali – in realtà mai ottenuta. La produzione veniva poi immessa nel mercato di tutto il territorio nazionale, sia attraverso i distributori localizzati nel centro e nel sud del Paese, che attraverso le maggiori piattaforme di vendita on-line, comportando un rischio per la sicurezza e la salute degli ignari acquirenti.

Le Fiamme Gialle virgliane, dopo un’attenta operazione, hanno individuato l’azienda produttrice dei ricambi non omologati, titolare di diversi marchi molto noti sul mercato. Al legale rappresentante sono così state contestate le relative sanzioni, mentre i ricambi irregolari sono stati sottoposti a sequestro, finalizzato alla confisca.

I sequestri sono stati eseguiti anche da altri Reparti del Corpo, attivati dal locale Gruppo, presso le sedi dei diversi distributori nazionali, situati nelle province di Roma, Napoli, Salerno e Bari, per un totale complessivo di 176.980 pastiglie freni sequestrate. 

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