Tifoso accoltellato a Bologna: l’aggressore è un 34enne mantovano. All’origine una vendetta tra ultras

BOLOGNA  Una rissa che all’inizio sembrava scoppiata per futili motivi e poi pare invece per una vendetta tra ultras, ha portato un 34enne di Mantova, B.M.  ad accoltellare un 35enne di Milano, tuttora ricoverato all’ospedale di Bologna con una ferita da arma da taglio all’addome.
Il fatto è accaduto domenica sera al termine della partita Bologna-Milan allo stadio Dall’Ara, dove i due,  entrambi tifosi  rossoneri,  sono passati dalle parole ai fatti ed il mantovano ad un certo punto ha estratto il coltello colpendo al corpo il 35enne milanese che è stato immediatamente trasportato all’ospedale felsineo in gravi condizioni.
E’ stato operato d’urgenza e dopo l’intervento i medici hanno dichiarato che l’uomo non è in pericolo di vita.
Anche un amico della vittima è stato colpito ma solo con dei pugni. Nella rissa avrebbe perso dei denti.
L’aggressore è stato subito fermato dalla Polizia. A quanto risulta ha precedenti. Dopo un lungo interrogatorio sarebbe stato rilasciato con una denuncia per lesioni pluriaggravate e porto di oggetti atti ad offendere.
Sulle prime pareva che la lite avesse preso il via nel settore ospiti dello stadio tra i tifosi milanisti che si contendevano un indumento – probabilmente una maglia o i calzoncini – lanciati da un giocatore rossonero a fine partita. Per capire cosa esattamente è accaduto verranno in aiuto i filmati delle telecamere del Dall’Ara.
In un secondo momento però è emerso che non ci sarebbe solo l’episodio della contesa dell’indumento sportivo all’origine della lite ma una vendetta tra ultras per “un precedente episodio avvenuto domenica 1 dicembre in occasione della trasferta dei rossoneri nella città ducale per Parma-Milan (0-1). In quella circostanza ci sarebbe stata una violenta discussione tra alcuni membri del gruppo milanese “Nervi tesi” – di cui fa parte la vittima dell’accoltellamento – e tifosi rossoneri arrivati da Mantova.
A Parma la lite sarebbe nata per via del posizionamento dei vari gruppi ultrà su un bus navetta che conduceva i supporter allo stadio. I «mantovani» non avrebbero rispettato le disposizioni e a quel punto sarebbe nata la discussione con alcuni membri dei “Nervi tesi”. In quell’occasione il 34enne mantovano denunciato per l’accoltellamento di Bologna sarebbe stato picchiato dai rivali”.
Per capire in ogni caso cosa esattamente è accaduto a Bologna verranno di certo in aiuto i filmati delle telecamere del Dall’Ara.

Tifoso accoltellato a Bologna: l'aggressore è un 34enne mantovano. All'origine una vendetta tra ultras
Il coltello trovato addosso al 34enne mantovano